Giacomo Stucchi - Senatore Lega Nord Padania -

PENSIERI E IMMAGINI: vi presento il mio blog. Un modo per tenermi in contatto con gli elettori, con gli amici e con tutti coloro che, anche con opinioni diverse dalle mie, desiderano lasciare un loro commento. Grazie.

martedì, febbraio 07, 2006

LA CDL, GRAZIE ALLA LEGA, PUO’ DARE ALTRE RISPOSTE AI CITTADINI

di Giacomo Stucchi

Osservando i comportamenti dei partiti dell’Unione, ovvero la presunta alternativa alla guida del Paese, viene il mal di testa. Le diatribe sulle spese elettorali e sui capilista nelle circoscrizioni, per non parlare dell’incapacità di presentare un programma condiviso, hanno dato luogo ad un rebus la cui soluzione probabilmente nemmeno i leader del centrosinistra conoscono. Che desolante spettacolo, Prodi e compagni ambiscono a guidare il Paese ma poi non sanno organizzarsi nemmeno in casa loro. Ogni qual volta credono di avere fatto un passo avanti, finiscono invece per farne dieci indietro. Se Fassino e Rutelli dicono di aver trovato l’accordo sulle cose da fare, c’è subito Bertinotti che dice di “non essere d’accordo”. Non c’è da stupirsi però. Questa è gente abituata ormai da un lustro a parlare e basta. Questa è gente che non ha nessuna soluzione né per affrontare i problemi globali che affliggono la comunità internazionale, quali quelli del terrorismo islamico e dell’economia, né questioni locali, come la sicurezza nelle città, il controllo dell’immigrazione o una maggiore efficienza nella pubblica amministrazione. Questa è gente che sa solo dire il contrario di quel che afferma il presidente del Consiglio Berlusconi ma poi, alla prova dei fatti, non è in grado di combinare nulla di buono: dai pacs alla politica fiscale, dai rapporti col Vaticano a quelli con Bush, dalla politica energetica a quella agricola, non esiste un tema sul quale il Professore possa dire una sola parola senza correre il rischio di essere smentito un minuto dopo dai suoi alleati. I cittadini non sono stupidi, sanno tutto questo e si rendono conto delle conseguenze negative che potrebbero esserci per il Paese nell’ipotesi in cui il centrosinistra ritorni a Palazzo Chigi. La Cdl ha sbagliato sicuramente alcune scelte in questi anni al governo e, se si fossero valutate con più attenzione le soluzioni di volta in volta avanzate dalla Lega Nord Padania questi errori sarebbero stati evitati. Tuttavia è impossibile negare che questo governo può vantare il più significativo fatturato politico e amministrativo mai prodotto da un esecutivo in tutta la storia repubblicana. Si tratta di un risultato importante che, unitamente al fatto di aver dato vita al più lungo periodo di stabilità politica degli ultimi cinquant’anni, costituisce da solo un valore aggiunto rispetto al centrosinistra che invece quando andò al governo combinò disastri sotto tutti i punti di vista. Nessuno può cancellare questi fatti, mentre l’ipotesi di protrarre di qualche giorno lo scioglimento delle Camere, già annunciato con largo anticipo rispetto alla data del voto prevista per il 9 aprile, temo possa servire a poco. Come ha già detto il segretario federale Umberto Bossi “le macchine dei partiti sono puntate sulle elezioni e non si riesce ad approvare più niente”. Se governo e Parlamento, inteso come Presidenti delle Camere, ritengono utile per il Paese continuare a lavorare non sarà certo il Carroccio a mettersi di traverso. La campagna elettorale è già cominciata. Ciò che serve, forse, non è dilazionare “il rompete le righe” ma entrare nel vivo dei temi più sentiti dai cittadini: federalismo fiscale, famiglia, economia, lavoro, immigrazione, casa, sicurezza. Sono queste le questioni sul tappeto sulle quali l’opinione pubblica si aspetta idee, soluzioni, prospettive. Per quanto ci riguarda siamo convinti che la Lega, su ognuno di questi temi, può essere ancora l’elemento determinante per scrivere nel migliore dei modi il contenuto di un nuovo patto elettorale che l’Unione non ha e non avrà mai.