Giacomo Stucchi - Senatore Lega Nord Padania -

PENSIERI E IMMAGINI: vi presento il mio blog. Un modo per tenermi in contatto con gli elettori, con gli amici e con tutti coloro che, anche con opinioni diverse dalle mie, desiderano lasciare un loro commento. Grazie.

mercoledì, febbraio 13, 2008

La Lega sempre dalla parte dei cittadini

di Giacomo Stucchi

Il record d'ascolti per la puntata del programma di Bruno Vespa, con l'intervista di Silvio Berlusconi a "Porta a Porta" su Raiuno, che e' stata seguita da una media di 2 milioni 577 mila spettatori, circa il 30% degli spettatori complessivi, è un altro segnale di quanto sia seguita e partecipata la campagna elettorale che è appena iniziata. Un fatto assolutamente positivo che dimostra, peraltro, quanto fosse fondata la richiesta della Lega Nord di andare a votare al più presto. Noi, infatti, per il fatto di vivere in mezzo alla gente, e ascoltarla ogni giorno dell’anno e non solo quando si va a votare, abbiamo sempre avvertito questa profonda esigenza dei cittadini di manifestare, con il voto, il proprio disappunto verso un Governo che, settimana dopo settimana, si è rivelato sempre più impopolare. Adesso i fatti, cioè l’attenzione dell’opinione pubblica ai processi politici in atto, ma anche alle proposte in campo economico e sociale, che poco a poco stanno cominciando a venire fuori nei dibattiti politici, ci danno ragione. Ecco perché, con ragionevole certezza, possiamo dire che tutto il tempo che le forze politiche hanno impiegato discutendo sulla riforma della legge elettorale o, peggio ancora, su quella istituzionale, come se in pochi mesi fosse stato possibile fare ciò che non si era fatto in quasi due anni, avrebbe potuto essere impiegato diversamente. Magari sciogliendo le Camere già un anno fa, evitando così di far fare ulteriori passi indietro alla nostra economia, o magari scongiurando lo scempio ambientale di Napoli, che ancora in queste ore (bisogna ricordarlo) vive tra montagne di spazzatura. Ad ogni modo, alla fine, dopo molte resistenze da parte del centrosinistra, che avrebbe voluto evitare le urne in tutti i modi, il presidente della Repubblica Napolitano, dinanzi alla risolutezza della Casa delle Libertà e alla constatazione dell’inesistenza di una maggioranza parlamentare a sostegno del Governo, ha dovuto finalmente prendere atto che un esperienza si era conclusa e che era quindi giunto il memento di restituire la parola ai cittadini. Di tutto questo processo, noi della Lega Nord, ci sentiamo a tutti gli effetti attori protagonisti. Non soltanto per aver chiesto al Governo Prodi di togliersi dai piedi, e quindi di tornare a votare, già nel 2006, ma soprattutto per non aver mai mollato su tutti i fronti del dibattito politico: dalle battaglie parlamentari sulle sciagurate Finanziarie approvate dall’Unione, che hanno comportato un autentico salasso per le famiglie e nessun concreto vantaggio per le imprese, lasciate sole nella loro difficile lotta per la competitività, alla manifestazione per la libertà, il 2 dicembre 2006, in piazza San Giovanni a Roma, per protestare contro il governo delle tasse e delle falsità. E chi non ricorda i giorni dell’approvazione in Parlamento del provvedimento sull’indulto? Con quell’atto di inopportuna clemenza, alla vigilia delle vacanze estive del 2006, Camera e Senato, con la maggioranza dei due terzi prevista dalla Costituzione, e il voto contrario della Lega Nord, approvarono una misura che fece uscire di galera indiscriminatamente assassini, corrotti e ladri di polli. I risultati di quella decisione sono oggi sotto gli occhi di tutti. Ci chiedemmo allora, e ci chiediamo ancora oggi, che senso ha avuto approvare un provvedimento di clemenza, con la scusa tra l’altro di svuotare le carceri sovraffollate, senza dire poi cosa fare in materia di edilizia carceraria, riforme dei codici, organizzazione della Magistratura? Si tratta di una delle tante domande, sui mesi di Governo di Romano Prodi, che ancora aspettano una risposta.