Giacomo Stucchi - Senatore Lega Nord Padania -

PENSIERI E IMMAGINI: vi presento il mio blog. Un modo per tenermi in contatto con gli elettori, con gli amici e con tutti coloro che, anche con opinioni diverse dalle mie, desiderano lasciare un loro commento. Grazie.

martedì, febbraio 12, 2008

Le balle di Veltroni

di Giacomo Stucchi

“Grazie al risanamento portato avanti dal governo Prodi oggi è possibile venire incontro agli italiani con la riduzione delle tasse e l’aumento dei salari.” E’ quanto ha detto, tra l’altro, Walter Veltroni in occasione dell’apertura della campagna elettorale a Spello. Ebbene, se in questi due mesi che ci separano dal voto per le Politiche del 13 aprile, dobbiamo tenere il conto di chi le spara più grosse, allora il sindaco di Roma è già in testa alla classifica. Il fatto che il segretario del Partito Democratico indichi la via per uscire dalla crisi economica, quando (come sanno bene tutti i cittadini) è stato il presidente dello stesso Pd, Romano Prodi, a contribuire a determinarla, è davvero paradossale. Tanto più che la rivendicazione di questo “merito” giunge subito dopo le rivelazioni del Sole 24 ore, che smentiscono clamorosamente l’esistenza di “tesoretti” o, per meglio dire, dell'extragettito (cioè tasse in più pagate dai contribuenti). Secondo il quotidiano economico, infatti, l’efficacia dell’azione di risanamento del governo dell’Unione è tutta da verificare poiché diverse spese, 7 miliardi come minimo, sarebbero semplicemente state spostate dal 2007 (il cui bilancio finanziario è diventato così più leggero) al 2008. Le spese in più che si scaricano sul 2008 sono costituite da 2 miliardi per investimenti nelle ferrovie. Altri 2 miliardi ai ministeri per impegni rinviati nel 2007. Poi c'è il contratto degli statali da onorare, che costerebbe da un minimo di 2 a un massimo di 6 miliardi di euro. E ancora 600 milioni per la crisi dei rifiuti in Campania e, infine, 400 per le elezioni. Notizie sconcertanti, insomma, che la dicono lunga sull’efficacia dell’azione del governo Prodi, in generale, e sulla gestione dei conti pubblici, in particolare. Queste spese extra, non conteggiate nel bilancio dello Stato del 2007, verranno perciò ad incidere sull’azione del nuovo governo che si insedierà a Palazzo Chigi. Ma c’è di più. Il risanamento dei conti pubblici, tanto sbandierato dal centrosinistra, potrebbe quindi rivelarsi la più grossa bufala degli ultimi anni. Aggravata dalla circostanza che, in nome di questo obiettivo, Prodi e il suo ministro del Tesoro Padoa Schioppa hanno innalzato la pressione fiscale a livelli inaccettabili, colpendo indiscriminatamente sia le famiglie sia le imprese. Ed ecco, infatti, arrivare altri dati scoraggianti. Sono quelli dell’Istat e rilevano che la produzione industriale a dicembre è diminuita del 4%, su base annua, e dello 0,5% rispetto a novembre 2007 e se si guardano i dati per i giorni lavorativi, il calo annuo della produzione è addirittura il più alto dal dicembre 2001. Insomma, secondo le analisi dell’Istituto di statistica, c’è davvero di che stare poco allegri per la nostra economia. Per risollevarla, e portarla sulla strada dello sviluppo, occorre pertanto una rapida ed efficacia cura. Condizione imprescindibile, per un’inversione di tendenza, è però il cambiamento dell’attuale Governo, che è stato appoggiato proprio dal quel Partito Democratico che adesso Veltroni vorrebbe spacciare come grande novità di questa campagna elettorale. Si tratta invece delle stesse persone che hanno aumentato le tasse, aperto le porte delle nostre città a criminali di ogni sorta, ridotto a zero la credibilità dell’Italia nella comunità internazionale. Costoro, costretti ad uscire precipitosamente dalle stanze del potere, a causa del totale fallimento della loro esperienza di governo, vorrebbero adesso ritornarvi. Ma i cittadini, ne siamo certi, non lo consentiranno.
TRATTO DA LA PADANIA DEL 12.02.2008