Giacomo Stucchi - Senatore Lega Nord Padania -

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mercoledì, marzo 19, 2008

Partito democratico, sono sempre gli stessi

di Giacomo Stucchi

Ci siamo chiesti perché, in questa campagna elettorale, il candidato premier del Partito democratico Veltroni, è sempre solo sul palco nei comizi e non è quasi mai accompagnato, per esempio, dai capolista alla Camera e al Senato. Salvo rare eccezioni, come nella tappa in Veneto, nella quale Walter “volemose bene” Veltroni aveva al suo fianco l’imprenditore Massimo Calearo, o come a Torino, con l’operaio della Thyssen Antonio Boccuzzi, il segretario del Pd sta sempre da solo. Forse la ragione consiste nel fatto che, avendo sbandierato ai quattro venti che la principale caratteristica del suo partito consisteva nella novità, avere al proprio fianco quasi tutti i ministri e sottosegretari uscenti, che sono candidati dappertutto in ottime posizioni, non era né popolare né coerente. E allora, come si dice, meglio soli che male accompagnati. Quali sarebbero, infatti, questi volti nuovi del Pd? Abbiamo provato a fare una piccola ricerca, che chiunque, se vuole e ne ha il tempo, può approfondire. Procuratevi l’elenco dei ministri e sottosegretari uscenti, quelli del Governo Prodi attualmente in carica, tanto per intenderci. Dopo di che scaricate dal sito internet del Partito democratico, le liste dei candidati alla Camera e al Senato, alle elezioni del 13 e 14 aprile prossime. Adesso, con la funzione trova, cimentatevi a cercare quanti, degli attuali componenti dell’esecutivo, sono presenti nelle liste e in che posizione. Salvo errori ed omissioni, o casi di omonimia, scoprirete che a tutti, o quasi, componenti del Governo Prodi, è stata garantita la cadrega nella prossima legislatura. Provare per credere. Enrico Letta, deputato e sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio. I lettori lo ricorderanno per i suoi interventi in televisione, ma anche per essere sempre stato al fianco del presidente Prodi in tutte le conferenze stampa a Palazzo Chigi. Insomma, si tratta di un esponente che non è proprio l’ultimo arrivato e che certo avrà avuto un ruolo nell’assunzione di tutte le brillanti decisioni del Governo negli ultimi due anni. Ebbene, per premiarlo, lo hanno candidato alla Camera nella circoscrizione Lombardia 2. Non meno riguardi sono stati usati poi nei confronti del vicepresidente del Consiglio, e ministro per i Beni e le Attività culturali, Francecso Rutelli. Nel suo caso però il Pd è stato, se possibile, ancora più generoso. Come riconoscimento per i suoi “alti meriti” nel campo della cultura, gli è stato infatti passato il testimone di candidato a sindaco di Roma, ma anche, visto che con l’aria elettorale che tira non si può mai saper come andrà a finire, un bel posto in pole position al Senato nella sicura e tranquilla Umbria, tradizionale roccaforte del centrosinistra. Sempre al Senato, ma un po’ più su, in Toscana, è stato invece candidato il ministro per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali, Vannino Chiti. Un fronte, quello delle riforme, dove non si è mosso praticamente nulla ma si sono pronunciate soltanto parole, parole e ancora parole. Più o meno lo stesso risultato che si è avuto nel settore delle riforme e delle innovazioni nella Pubblica Amministrazione. Eppure, il responsabile di quel dicastero, Luigi Nicolais, è stato premiato con un bel posto in lista alla Camera, nella circoscrizione Campania. E che dire, poi, della ministra per gli Affari regionali e le autonomie locali, Linda Lanzilotta? Sfido chiunque a ricordare un solo provvedimento del suo ministero degno di nota. Anche per lei, però, un bel posto in lista alla Camera, nella circoscrizione Lombardia 1. Qualcuno potrebbe pensare, che l’elenco sia finito. Invece no, la lista è ancora molto lunga ed è per questo che la proporremo ai lettori a puntate. Quella di oggi è la prima, ma ci sono ancora tante altre “sorprese”.