Giacomo Stucchi - Senatore Lega Nord Padania -

PENSIERI E IMMAGINI: vi presento il mio blog. Un modo per tenermi in contatto con gli elettori, con gli amici e con tutti coloro che, anche con opinioni diverse dalle mie, desiderano lasciare un loro commento. Grazie.

martedì, maggio 26, 2009

SENTENZE E VELINE, TUTTA QUI LA POLITICA DELLA SINISTRA

di Giacomo Stucchi

Giro in lungo e in largo il territorio della Bergamasca, non solo in campagna elettorale, e mi accorgo sempre di più quanto la gente comune, alla quale della “portineria d’alto bordo” (come la definisce Feltri in un suo editoriale) non importa niente, sia distante dal gossip che in questi giorni imperversa su carta stampata e televisione. A poco meno di due settimane dal voto per il rinnovo del Parlamento europeo, ma soprattutto da quello per le Amministrative che si terranno in migliaia di Comuni e in molte Province di tutta Italia, il dibattito politico non è sulla qualità della vita delle persone e su come le forze politiche intendano eventualmente migliorarla, ma sulle presunte frequentazioni galanti del premier o sulle sentenze che lo riguardano, ma che vengono pubblicate con sospetta puntualità “elettorale”! I conseguenti strascichi del pettegolezzo sul menage coniugale della coppia Lario-Berlusconi sono poi al centro dell’attenzione di molti illustri osservatori che, come sempre accade in questi casi, non mancano di schierarsi per l’una o per l’altra parte. Con tutto il rispetto per le persone chiamate in causa, tutto ciò è un po’ deprimente. La politica è altra cosa! Ma l’opposizione non sembra capirlo e ci mette pure del suo per aggravare la situazione. Basti pensare, per esempio, alle ultime dichiarazioni del segretario del Pd per il quale “tutti chiedono fatti dopo le parole e le promesse, ma purtroppo il presidente del Consiglio e' molto impegnato nella campagna elettorale e nelle sue vicende personali”. Niente da fare, Franceschini non resiste alla tentazione di fare riferimento alla vita personale del Cavaliere e, infischiandosene delle istanze della categorie che dovrebbe rappresentare (classe operaia e lavoratori in primo luogo), omette clamorosamente di dire cosa vuole fare il suo partito per i cittadini. Forse anche per questo sono sempre di più gli elettori di sinistra che, delusi dall’atteggiamento di una classe dirigente troppo impegnata a “creare una società multietnica”, votano per la Lega Nord che da sempre li rappresenta davvero cercando di risolvere i problemi di tutti i giorni. Di fronte ai temi della sicurezza, o all’applicazione di un federalismo fiscale che permetta di lasciare sul territorio le risorse (anziché dirottarle al centralismo romano) per destinarle al miglioramento dei servizi nei nostri Comuni, non c’è alcun dubbio da che parte stiano operai, lavoratori e cassintegrati. Solo il Carroccio, infatti, li può rappresentare a pieno titolo perché solo il nostro movimento va avanti coi fatti e non con le parole. Delle quali, invece, è intrisa la mozione di sfiducia al premier presentata in Parlamento da un altro esponente dell’opposizione, l’ex pm Antonio Di Pietro. L’ex ministro però, a differenza del suo ex alleato Franceschini, più che l’attacco sul fronte del pettegolezzo predilige quello sul versante giudiziario, naturalmente a lui più congeniale. Ma, si tratti di veline o di sentenze, la musica non cambia: si attacca a testa bassa il presidente del Consiglio, ma non si porta avanti uno straccio di proposta sulle cose da fare in concreto.