Giacomo Stucchi - Senatore Lega Nord Padania -

PENSIERI E IMMAGINI: vi presento il mio blog. Un modo per tenermi in contatto con gli elettori, con gli amici e con tutti coloro che, anche con opinioni diverse dalle mie, desiderano lasciare un loro commento. Grazie.

martedì, marzo 23, 2010

LA MUTUA DI OBAMA? IL NOSTRO FEDERALISMO E' PIU' RIVOLUZIONARIO

di Giacomo Stucchi

Non si può chiedere lavoro, sicurezza, maggiore efficienza del welfare, come fanno gli esponenti della sinistra quando parlano nei loro comizi, senza però indicare la strada per raggiungere questi obiettivi. Ognuno di noi può promettere il mondo perfetto, ma poi (se vuole essere credibile) deve anche indicare come intende costruirlo. Non ha senso, quindi, che Bersani e Di Pietro parlino di come dovrebbe essere il nostro sistema sociale e istituzionale ideale, se poi non entrano nel merito delle soluzioni da adottare per renderlo davvero migliore. Nel loro caso, poi, ci sta anche l’aggravante di una cronica divergenza di idee e programmi, che è stata palese tutte le volte che la sinistra si è avvicendata alla guida del Governo. La Lega Nord invece non si limita a individuare i problemi (il primo dei quali, per quanto ci riguarda, rimane sempre il centralismo romano, dal quale purtroppo continuano a dipendere tutti i principali meccanismi di spesa pubblica), ma individua in alcune fondamentali riforme la soluzione per venirne a capo. La grande riforma del federalismo fiscale, per citare la più significativa e importante, una volta portata a regime non potrà che migliorare la qualità della vita a tutti i cittadini. La ricetta è molto semplice e consiste nell’essere padroni di fare le scelte che si vogliono in casa propria, senza dipendere dalla burocrazia centralista, con l’incontestabile vantaggio, tra l’altro, di poter inchiodare alle loro responsabilità eventuali amministratori incapaci, o peggio incoscienti. Penso, per esempio, alla sanità. Attraverso i conti della spesa sanitaria regionale è possibile, infatti, fare una mappa, oltre che dell’efficienza della gestione sanitaria, anche dei meriti o delle responsabilità di chi gestisce la materia. I conti, quindi, sono presto fatti e dicono senza equivoci che il Lazio e la Campania, in mano alla sinistra, sono le Regioni che registrano il maggior deficit nella spesa sanitaria. A fronte peraltro di un sistema che non funziona per niente e che costringe gli utenti ad estenuanti e inverosimili (almeno per un Paese civile) liste di attesa per ottenere anche semplici prestazioni sanitarie. Dall’altro lato invece abbiamo la Lombardia, la Regione più efficiente nella gestione della sanità. Con il federalismo fiscale lo Stato non potrà più intervenire in soccorso delle Regioni spendaccione, e saranno gli amministratori locali, eventualmente, a dover trovare le soluzioni sul loro territorio per far fronte alle voragini da ripianare. E’ questa la più grande innovazione: ogni amministratore si assume le responsabilità che gli competono dinanzi ai cittadini che lo hanno eletto. Gli elettori, a loro volta, non avranno più scuse qualora dovessero continuare a votare, alla guida della loro Regione, amministratori incapaci. Si parla tanto di rivoluzione negli Stati Uniti per l’introduzione della mutua da parte del presidente Obama, ma a noi pare che sancire nel nostro sistema il principio secondo il quale chi sbaglia paga, sia di gran lunga più rivoluzionario.