Giacomo Stucchi - Senatore Lega Nord Padania -

PENSIERI E IMMAGINI: vi presento il mio blog. Un modo per tenermi in contatto con gli elettori, con gli amici e con tutti coloro che, anche con opinioni diverse dalle mie, desiderano lasciare un loro commento. Grazie.

giovedì, dicembre 02, 2010

CONTRO IL GOVERNO UNA NUOVA ARMATA BRANCALEONE

di Giacomo Stucchi

Qualunque cosa accada, dopo il voto sulla fiducia del prossimo 14 dicembre, i fatti dicono che il governo in carica, e la maggioranza che lo sostiene, hanno continuato a lavorare approvando una legge di stabilità che mette in sicurezza i conti pubblici, cosa di fondamentale importanza per poter affrontare nel migliore dei modi i prossimi mesi, e varato una riforma dell’università che, piaccia o meno, con il voto al Senato, sarà comunque portata sino in fondo dopo molti anni di chiacchiere. Questi sono i fatti. Tutto il resto, comprese le menzogne della sinistra e di certa informazione ad essa contigua, sono solo chiacchiere che si scioglieranno come neve al sole. Cosi come si sono già dissolte le presunte rivelazione del sito Wikileaks, sui rapporti tra il premier e l’amministrazione americana, sulle quali la solita inconcludente e strumentale opposizione di casa nostra, da Bersani a D’Alema, da Vendola a Di Pietro, avrebbe voluto speculare. Le dichiarazioni ufficiali di grande stima e amicizia nei confronti del Cavaliere, rese al mondo intero da Hilary Clinton, la responsabile degli Affari Esteri del presidente Obama, chiudono infatti la questione e lasciano, ancora una volta, con le pive nel sacco quanti pensavano di usare queste ipotetiche informazioni per screditare il presidente del Consiglio. Uno spunto in più per far riflettere nei prossimi giorni a quanti, in Parlamento, immaginano di mettere all’angolo il Cavaliere con una certa facilità. In ogni caso, qualunque sia l’esito del voto sulla fiducia al Governo, il dibattito in Parlamento di metà mese servirà a fare chiarezza obbligando, tra l’altro, gli indecisi a scegliere. O di qua, ovvero con il Governo e la maggioranza del fare, che hanno già dimostrato di saper lavorare nell’interesse dei cittadini (portando avanti il programma votato dal popolo nel 2008 e affrontando al meglio tutte le emergenze, da quelle economiche a quelle calamitose, che si sono presentate negli ultimi due anni e mezzo); o di là, ovvero con la coalizione antigovernativa, che si annuncia già come la nuova armata Brancaleone. Contenti loro! In questo quadro è noto come da tempo la Lega Nord auspichi un chiarimento che comporti, se necessario, anche il ricorso al corpo elettorale. Si tratta della via maestra da seguire nel caso in cui la maggioranza, che sino ad oggi ha retto l’azione di Governo, non dovesse essere più tale. Qualsiasi altra ipotesi di esecutivo che non veda Berlusconi premier, o che cacci i vincitori delle ultime elezioni all’opposizione, sarebbe solo un ribaltone e vedrebbe di certo la Lega Nord alzare le barricate.