Giacomo Stucchi - Senatore Lega Nord Padania -

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giovedì, febbraio 10, 2011

ANDIAMO AVANTI PER FARE LE RIFORME

di Giacomo Stucchi

C’è chi si sollazza con le intercettazioni telefoniche che coinvolgono il premier, o con le sterili polemiche sui festeggiamenti del prossimo 17 marzo, c’è invece chi pensa a governare portando avanti cose concrete. La Lega appartiene a quest’ultima categoria. Governo e maggioranza devono andare avanti, perché i cittadini non meritano né lo stallo legislativo né la paralisi istituzionale. Certo, a vedere la tempistica di certi provvedimenti giudiziari, a carico del presidente del Consiglio, sorgono davvero molte perplessità. Ancora una volta, mentre il premier era impegnato in un importante giornata politica, con il Consiglio dei ministri convocato per approvare il piano per aprire una nuova fase di sviluppo economico, è arrivata puntuale la richiesta dei pm di giudizio immediato. Secondo la Procura di Milano esisterebbe infatti la “prova evidente” che inchioderebbe Berlusconi, accusato di concussione e di prostituzione minorile. Pur volendo mantenere serenità di giudizio su tutta la vicenda, non si può non notare, anche in questa circostanza, come iter processuali e vicende politiche si intreccino pericolosamente. La realtà è che probabilmente siamo arrivati a un bivio: andare avanti sulla strada delle riforme e della stabilità, o far precipitare la situazione. La Lega Nord, per il momento, ha scelto la prima strada e si comporta di conseguenza. La settimana politica ha infatti registrato l’importante incontro tra il nostro Segretario Federale Umberto Bossi e il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, sul quale il ministro per la Semplificazione normativa Roberto Calderoni riferirà in Aula la prossima settimana. Napolitano non ha mai mancato, soprattutto negli ultimi tempi, di fare sempre positivi ed entusiastici riferimenti al federalismo e alla necessità che lo stesso venga realizzato. L’ultimo di questi riferimenti risale peraltro alla sua recente visita a Bergamo, nel corso della quale il presidente della Repubblica ha voluto soffermarsi ancora una volta sull’importanza e sulla necessità della riforma. Sono segnali importanti, ai quali si aggiunge la volontà manifestata dal Governo, nell’ultimo Consiglio dei Ministri, di porre la fiducia sul federalismo municipale. Ci sarà così la chiara e democratica espressione di un organo sovrano, legittimamente eletto, a dare un'ulteriore imprimatur alla nostra riforma. Che non è stata bocciata in bicameralina, come sostengono alcuni livorosi esponenti della vecchia e nuova opposizione al Governo, visto che la Commissione ha solo respinto il parere del relatore di maggioranza, Enrico La Loggia, sul decreto che riforma il fisco municipale. La riforma sul federalismo fiscale, quindi, va avanti e, ne siamo certi, andrà in porto molto presto. Dobbiamo però mettere nel conto che ci troviamo dinanzi un’opposizione che non discute più sul merito dei provvedimenti e che ha deciso di utilizzarli solo come strumento di lotta politica. Un problema in più, certo, ma che tuttavia non fermerà il nostro proposito di cambiare questo Paese.

1 Comments:

At 5:52 PM, Blogger Unknown said...

Speriamo!

 

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