Giacomo Stucchi - Senatore Lega Nord Padania -

PENSIERI E IMMAGINI: vi presento il mio blog. Un modo per tenermi in contatto con gli elettori, con gli amici e con tutti coloro che, anche con opinioni diverse dalle mie, desiderano lasciare un loro commento. Grazie.

giovedì, giugno 16, 2011

BOSSI E IL SUO POPOLO, UN RAPPORTO INDISSOLUBILE

di Giacomo Stucchi



A leggere certi resoconti su alcuni giornali, che tentano di interpretare a loro piacimento il mondo della Lega Nord e la sua storia, viene quasi da sorridere. Pensare di spiegare un movimento politico o cimentarsi in previsioni sui comportamenti della sua gente e della sua classe dirigente, senza conoscerne sino in fondo tutti gli aspetti e le caratteristiche, è infatti un’impresa tanto improba quanto inutile. Fare riferimento agli eventi politici ed elettorali di questi giorni o alle contingenze degli ultimi tempi può certo essere utile ma tali elementi, da soli, non possono essere presi come punto di riferimento per prevedere cosa farà la Lega Nord nell’immediato futuro. Molto più utile invece è concentrarsi sul raduno di Pontida 2011 che non a caso viene descritto da giornalisti e osservatori come cruciale nell’agenda politica del Paese. Il fatto che quest’anno il tradizionale appuntamento leghista cada in un momento cruciale per la vita del Governo è infatti innegabile. Così tra gli osservatori in molti si chiedono quali conseguenze possano avere le parole di Bossi per il futuro della legislatura e fors’anche del centrodestra. La storia della Lega Nord racconta che Pontida è sempre stato un appuntamento particolare, a metà strada tra un raduno popolare e un’assemblea pubblica nella quale il nostro Segretario Federale Umberto Bossi ha sempre dettato la linea politica. Ma per capire sino in fondo il significato che per i leghisti ha il raduno di Pontida bisogna prima soffermarsi sul rapporto che i militanti hanno con Umberto Bossi. Sin dagli esordi, quando nel mondo politico i soloni dei partiti tradizionali (alcuni dei quali sono ancora all’opera sia nella sinistra, sia nel terzo polo!) erano scettici sulla capacità del Carroccio di poter un giorno dettare l’agenda politica del Paese, Bossi ha sempre anticipato i tempi. L’appuntamento di inizio estate sul suolo bergamasco è diventato così un rito nel corso del quale i militanti incontrano Bossi e quest’ultimo incontra il suo popolo. Un rapporto indissolubile, che si dimostrerà tale anche quest’anno, perché come abbiamo già cercato di spiegare in altri interventi su La Padania Bossi è la Lega e la Lega è Bossi. Il movimento non esisterebbe cioè senza il suo Capo e la sua guida. Ecco perché siamo certi che in quest’estate che si annuncia difficile, soprattutto per le mille implicazioni politiche, ma anche per le decisioni che dovranno essere prese, Pontida rappresenterà un punto di svolta per il Carroccio ma anche per l’intero centrodestra. Bossi in 25 anni di Lega non ha mai sbagliato e quindi la cosa più normale, per noi che della Lega Nord facciamo parte, è quella di affidarci anche questa volta totalmente alle sue soluzioni e strategie a difesa della nostra gente. Ecco perché invitiamo tutti i leghisti a venire a Pontida per sostenere molto calorosamente Umberto Bossi e per ascoltare le sue parole che, come sempre, saranno foriere di grandi decisioni nell’interesse della Padania.