Giacomo Stucchi - Senatore Lega Nord Padania -

PENSIERI E IMMAGINI: vi presento il mio blog. Un modo per tenermi in contatto con gli elettori, con gli amici e con tutti coloro che, anche con opinioni diverse dalle mie, desiderano lasciare un loro commento. Grazie.

martedì, dicembre 13, 2011

MANOVRA SBAGLIATA, INIQUA E ANTIFEDERALISTA

di Giacomo Stucchi


Se qualcuno pensa che la Lega Nord si arrocchi su posizioni ostruzionistiche fine a se stesse, sbaglia. Per la verità qualche “furbetto” ha provato nei giorni scorsi ad additare al Carroccio inesistenti atteggiamenti ostruzionistici, ma non ha avuto alcun successo perché smentito dai fatti. In realtà l’attività dei nostri parlamentari in Commissione Bilancio e Finanze, alla Camera dei Deputati egregiamente presieduta da Giancarlo Giorgetti, e il lavoro che continuerà in Aula, serve sia a salvaguardare il ruolo e le funzioni del Parlamento, le cui prerogative sino ad oggi non sono certo state in cima ai pensieri del Governo Monti, sia gli interessi dei cittadini, per tutelare i quali sono stati presentati (e in qualche caso accolti) numerosi emendamenti targati Lega Nord alla manovra. Un lavoro quanto mai utile e indispensabile anche alla luce della davvero scarsa dimostrazione di efficienza sin qui dimostrata dall’esecutivo nei vari passaggi istituzionali che lo hanno visto all’opera. Messi lì in tutta fretta, Monti e i suoi ministri, non solo non sono riusciti ad invertire le tendenze altalenanti né dei mercati, né dello spread, ma stanno in compenso sconquassando una prassi istituzionale e parlamentare che ha sempre avuto nella storia della Repubblica dei paletti ben precisi. Una circostanza che diventa ancora più grave dal fatto che chi ci governa non ha alcuna legittimazione popolare. A tal proposito un fatto deve essere chiaro: Berlusconi non è caduto perché così si è reso un servizio ai cittadini, che con Monti avrebbero dovuto trarre un immediato vantaggio, ma molto più semplicemente perché un trasformismo parlamentare in stile Prima Repubblica, che pensavamo estinto per sempre, è tornato prepotentemente in auge. Chi nelle scorse settimane ha affermato il contrario, a cominciare da certa informazione che fiancheggia il centrosinistra, per finire coi soliti ‘soloni’ di parte (anch’essi per lo più di sinistra), farebbe bene ora a renderne conto all’opinione pubblica. Magari ammettendo che non esisteva alcuna connessione tra la permanenza del Cavaliere al Governo e la crisi finanziaria internazionale e riconoscendo anche alle forze politiche, che hanno appoggiato Berlusconi, il merito di aver saputo guidare il Paese in presenza di una congiuntura difficilissima, ma soprattutto senza calare alcuna mannaia (né sociale, né fiscale) sui cittadini. Al contrario di quanto sta accadendo con Monti, e la sua squadra di banchieri. Per quanta buona volontà e incessante impegno la Lega Nord stia mettendo nell’emendare i provvedimenti varati dal Governo, rimangono infatti nel loro complesso sbagliati, iniqui e antifederalisti. Sbagliati, dal punto di vista economico e sociale, perché con la raffica di aumenti provocati (alcuni dei quali, come quello sulla benzina, già in atto) entreremo in piena recessione e il Paese non avanzerà più di un millimetro; iniqui perché, nonostante la proposta della ministro Fornero di un prelievo del 25% sulle pensioni oltre i 200 mila euro, saranno per lo più sempre i più deboli (in particolare pensionati a basso reddito e piccoli proprietari di immobili) a pagare; antifederalista, perché non è vero che l’anticipazione dell’Imu al 2012 favorirà i Comuni (cosi come era stato pensato nell’ambito della più ampia riforma sul federalismo fiscale voluta dalla Lega Nord) ma al contrario li penalizzerà, per portare invece le risorse del Nord nelle fameliche fauci di una Stato centralista e romanocentrico.