Giacomo Stucchi - Senatore Lega Nord Padania -

PENSIERI E IMMAGINI: vi presento il mio blog. Un modo per tenermi in contatto con gli elettori, con gli amici e con tutti coloro che, anche con opinioni diverse dalle mie, desiderano lasciare un loro commento. Grazie.

giovedì, dicembre 22, 2011

UN GOVERNO FIGLIO DI NESSUNO

di Giacomo Stucchi


Dietro agli applausi della maggioranza alla replica di Monti al Senato, nella quale il presidente del Consiglio ha tra l’altro affermato di essere pronto ad intervenire con ‘azioni coraggiose’ anche sul fronte delle liberalizzazioni, e ha ammiccato ai partiti che lo sostengono ringraziandoli ma anche promettendo di consultarli prima di prendere altre decisioni, si cela in realtà la fragilità del governo in carica. Ci domandiamo, a questo punto, se già i partiti che hanno fatto nascere l’esecutivo Monti, e cioè Pdl, Pd e Terzo Polo, siano sempre più propensi a prenderne le distanze. Insomma, abbiamo un governo e dei ministri ma sono figli di nessuno. Gli stessi ministri continuano a dire in ogni occasione che senza di loro, e la cosiddetta manovra ‘Salva-Italia’, non si sarebbero più pagate le tredicesime, non ci sarebbero più stati i risparmi garantiti e così via. In realtà si tratta di argomentazioni la cui attendibilità rimane tutta da dimostrare. Tanto più che per il momento l’unico effetto reale dei provvedimenti adottati dal governo, che non è legittimato del voto popolare, e che è stato messo lì sull’onda di un’emergenza economica che è ben lungi dall’essersi arrestata, è quello di annichilire le aspettative e la qualità della vita di molti cittadini. Operai che continueranno a lavorare alle catene di montaggio ancora per anni, donne che non potranno stare in famiglia neppure a sessant’anni passati perché dovranno restare al loro posto di lavoro, ma anche nuovi futuri indigenti che avendo sottoscritto contratti di fuoriuscita anticipata dalle aziende, pensando di raggiungere la pensione in uno o due anni, dovranno adesso aspettare che ne passino altri, ma nel frattempo non avranno né lo stipendio né la pensione. Cosa farà per loro la ministro Fornero? Assolutamente niente! Così come non si farà un bel niente per i giovani che entreranno nel mondo del lavoro, se andrà bene, a quarant’anni passati o per coloro che, pur di avere un lavoro, sono costretti a farlo con la partita Iva, anche se poi hanno un solo committente. Sono davvero bizzarre poi le dichiarazioni del ministro Corrado Passera quando dice che l’impegno del governo “per combattere l’evasione fiscale sarà senza pace”. “Peccato - fa notare Stefano Sansonetti in un documentato articolo (non smentito) pubblicato su ItaliaOggi del 21 dicembre 2011, dal titolo ‘Adesso Passera abbaia agli evasori’ – che Corrado Passera, da amministratore delegato di Intesa San Paolo, abbia lasciato la sua ex banca sommersa da contestazioni fiscali per la bellezza di 1,6 miliardi di euro. Un fardello pesantissimo – aggiunge Sansonetti – dal quale l’istituto sta cercando di liberarsi saldando con l’Agenzia delle entrate diversi debiti”. Ma è anche sul fronte dell’Anci che arrivano critiche feroci, questa volta in riferimento all’introduzione dell’Imu. Il presidente Graziano Delrio, non di certo un uomo della Lega Nord, ha infatti criticato innanzi tutto il metodo per la scarsa interlocuzione del governo con i Comuni, ma soprattutto il taglio di una quota dei trasferimenti erariali. Altro che Imu, Imposta municipale unica, “considerato che il 50% del gettito va allo Stato – ha fatto notare Delrio – avrebbero dovuta chiamarla Isi, ovvero Imposta statale sugli immobili”.