Giacomo Stucchi - Senatore Lega Nord Padania -

PENSIERI E IMMAGINI: vi presento il mio blog. Un modo per tenermi in contatto con gli elettori, con gli amici e con tutti coloro che, anche con opinioni diverse dalle mie, desiderano lasciare un loro commento. Grazie.

martedì, gennaio 31, 2012

CON MONTI ANOMALIA DEMOCRATICA

di Giacomo Stucchi

Uno dei paradossi di questo governo è che, nato all'insegna della sobrietà, anche nella comunicazione, è divenuto invece giorno dopo giorno un campione di presenzialismo, in televisione così come sulla carta stampata. Le stesse testate giornalistiche che poco più di due mesi fa si dimostravano inflessibili con il governo di centrodestra, al quale non facevano sconti di nessun tipo ed anzi non perdevano occasione per metterlo in croce qualsiasi cosa accadesse, oggi (salvo rare eccezioni) non fanno altro che magnificare qualsiasi cosa Monti e i suoi ministri facciano o dicano. L'informazione che non si pone domande, ma accetta tutto ciò che viene riferito come oro colato, non rende un buon servizio né ai lettori, né al Paese. La stessa conferenza stampa che il governo tiene al termine di ogni Consiglio dei ministri, che in passato è stata occasione di scontri anche molto accesi con i giornalisti, è ormai divenuta un monologo del premier e dei suoi ministri che snocciolano le loro verità incontrovertibili. Il fatto è che l'attuale governo, insediatosi a Palazzo Chigi per grazia ricevuta e che, ad eccezione della Lega Nord, non ha opposizione in Parlamento, gode di un trattamento 'di favore' a tutto campo. Al punto che, se tale situazione dovesse perpetrarsi ancora a lungo, si potrebbe prospettare quanto meno un'anomalia per la democrazia. Si provi ad immaginare, anche per un attimo, cosa sarebbe accaduto se ad approvare alcuni provvedimenti, come quello sulle pensioni, fosse stato il governo a guida Lega Nord-Pdl. Semplicemente non sarebbe stato possibile, a maggior ragione poi utilizzando lo strumento legislativo del decreto legge. Che peraltro è stato negato quando, proprio per volontà e impulso della Lega Nord, si stava procedendo ad una vigorosa semplificazione della giungla di provvedimenti che purtroppo caratterizzano la nostra legislazione. Insomma si può bene dire che, a distanza di pochi mesi, nei confronti di due governi, il primo legittimamente eletto dal popolo, il secondo di tecnici nominati, si stiano usando due pesi e due misure. Si dirà che Monti sta lì in virtù di una situazione di emergenza economica, ma rimane una giustificazione parziale che non rende giustizia soprattutto ai cittadini ai quali, prescindendo dalle loro preferenze di carattere politico, prima è stato imposto un governo senza elezioni, ed ora gli viene chiesto di accettarlo incondizionatamente. Anche quando appare palesemente fazioso, almeno nei confronti di quella parte politica che avendo vinto le elezioni aveva il diritto di governare per realizzare un programma votato dagli elettori. E che mai e poi mai avrebbe messo su un binario morto il federalismo fiscale o approvato un provvedimento profondamente sbagliato come quello sullo svuota carceri.