Giacomo Stucchi - Senatore Lega Nord Padania -

PENSIERI E IMMAGINI: vi presento il mio blog. Un modo per tenermi in contatto con gli elettori, con gli amici e con tutti coloro che, anche con opinioni diverse dalle mie, desiderano lasciare un loro commento. Grazie.

giovedì, gennaio 26, 2012

SORDI ALLA VOCE DEL POPOLO

di Giacomo Stucchi

Non so se l'effetto tenaglia, del quale parlava il nostro Segretario Federale Umberto Bossi qualche tempo fa, riferendosi al fatto che una pacifica rivoluzione sarebbe scoppiata nel nostro Paese allorquando il popolo si sarebbe ribellato da nord a sud, sia già in atto; di certo però credo che la misura del disagio sociale sia ormai colma. Il fatto è che tutto si è capovolto: una volta la sinistra difendeva i lavoratori e invece adesso difende i banchieri, i poteri forti di casa nostra e quelli europei; i liberali difendevano la libertà economica e sociale e invece adesso tengono in piedi un governo monopolista, che a parole dice di voler favorire i consumatori mentre nei fatti tutela solo l'interesse dei grandi monopoli. Quanto potrà andare avanti questa presa in giro? Difficile dirlo. Almeno sino a quando la triplice Pdl-Pd-Terzo Polo continuerà ad appoggiare un governo che, sino ad oggi, può ascrivere a suo merito solo il fatto di essere riuscito nell'intento di portare in piazza quasi tutte le categorie sociali: dai professionisti ai dipendenti; dai pescatori agli agricoltori; dagli autotrasportatori ai tassisti. Insomma è il Paese reale, non quello dei salotti televisivi o delle ovattate stanze del potere, che si sta ribellando! A poco servono le rassicurazioni di un governo al quale non crede più nessuno. Vi ricordate i punti programmatici di Monti? "Equità, coesione sociale, risanamento e crescita", diceva il neo presidente del Consiglio arrivato a Palazzo Chigi come il salvatore della patria ma rivelatosi ben presto, a causa delle sue manovre sbagliate, artefice soltanto di nuove tasse e di depressione economica. I cittadini hanno ormai cominciato a capire che questo governo, messo lì con la scusa dell'emergenza per adottare decisioni che mai e poi mai un esecutivo determinato da libere elezioni avrebbe preso, mira solo a tutelare pochi e circoscritti interessi. Quali? Basta osservare chi in questi giorni manca nelle manifestazioni di piazza. A protestare contri i provvedimenti governativi non ci sono infatti, e non credo che mai ci saranno, i banchieri, o i petrolieri, oppure ancora i componenti dei Cda delle grandi assicurazioni. No, queste categorie non hanno alcun motivo per protestare perché sanno che con l'attuale governo sono abbondantemente tutelate e protette. Difficile dire quanto le forze politiche, che fanno parte dell'attuale maggioranza, siano consapevoli di fare solo il gioco di certi poteri forti che con questo governo hanno trovato il modo di stare nella stanza dei bottoni senza aver chiesto il permesso al corpo elettorale. Forse qualche segnale di dissenso a questo governo si sta registrando, soprattutto nel Pdl, ma occorre fare in fretta perchè non è ancora abbastanza per una maggioranza sorda alle istanze dei cittadini e troppo impegnata a tutelare se stessa.