Giacomo Stucchi - Senatore Lega Nord Padania -

PENSIERI E IMMAGINI: vi presento il mio blog. Un modo per tenermi in contatto con gli elettori, con gli amici e con tutti coloro che, anche con opinioni diverse dalle mie, desiderano lasciare un loro commento. Grazie.

martedì, febbraio 28, 2012

CON MONTI PAESE IN MISERIA

di Giacomo Stucchi

Dopo i primi cento giorni di governo Monti forse oggi appare più chiaro a cosa si intendesse riferire la Merkel quando definì "impressionanti" le misure che il neo premier Monti, insediatosi a palazzo Chigi dopo le dimissioni di Berlusconi, le annunciò in anteprima di voler prendere per "rimettere in sesto il Paese". Dai diritti negati, come quello di andare in pensione avendone maturato i requisiti, all'incremento della pressione fiscale che, secondo 'il Sole 24 ore', ha già raggiunto la cifra record del 45% del Pil; dall'aumento dell'IVA all'introduzione di uno Stato di polizia tributaria; dall'abiura di un programma politico liberamente scelto dagli elettori, e cioè il federalismo, al rilancio di un neo centralismo, che con la reintroduzione della tesoreria unica toglie agli enti territoriali persino la giacenza in cassa della loro liquidità, sono queste alcune delle misure "impressionanti" che il Professore ha adottato sulla pelle dei cittadini. Provvedimenti dissennati che stanno uccidendo un'economia e mettendo gli uni contro gli altri, altro che coesione sociale ed equità! Che fine ha fatto poi la promessa di Monti del fondo, che sarebbe dovuto nascere coi proventi della lotta all'evasione fiscale, per far diminuire le tasse? L'unico fondo del quale per ora si ha notizia è quello del barile che ogni cittadino, o impresa, è costretto a raschiare per andare avanti! Qui siamo allo scontro di piazza, non c'è giorno che non veda fiorire in tutto il Paese una nuova protesta di qualche categoria, ma anche al conflitto istituzionale che vede le regioni del nord a guida leghista, Veneto e Piemonte, in prima fila nella sacrosanta ribellione al governo accentratore. Coma fa la maggioranza parlamentare, Pdl-Pd-Terzo Polo, a far finta di niente dinanzi ad una norma palesemente incostituzionale, illiberale e statalista, come quella contenuta nel decreto liberalizzazioni, che obbliga gli enti locali a trasferire subito alla Tesoreria unica il 50% della liquidità e la restante metà entro il prossimo mese di aprile? Dio solo sa cos'altro ha in mente il presidente del Consiglio da qui al termine del suo incarico, che i partiti centralisti e antidemocratici vorrebbero procastinare il più a lungo possibile per non sottoporsi al giudizio degli elettori. Per il momento ci ritroviamo un Paese in subbuglio. Le pagine dei giornali sono piene dell'incidente occorso al leader No Tav, che si trova in gravi condizioni perchè fulminato su un traliccio dove era salito per protesta, ma si sono dimenticate dei casi, purtroppo ormai quotidiani, di operai che salgono sui tralicci per gridare la loro disperazione dopo il licenziamento, o di imprenditori che si suicidano perché non vedono uno sbocco per le loro aziende, o di pensionati ridotti alla miseria. E' questo il Paese che Monti e i suoi ministri, professori, tecnici e banchieri, ci stanno regalando.