Giacomo Stucchi - Senatore Lega Nord Padania -

PENSIERI E IMMAGINI: vi presento il mio blog. Un modo per tenermi in contatto con gli elettori, con gli amici e con tutti coloro che, anche con opinioni diverse dalle mie, desiderano lasciare un loro commento. Grazie.

giovedì, febbraio 09, 2012

IN GIOCO C'E' LA NOSTRA LIBERTA'

di Giacomo Stucchi

L'anomala alleanza tra Pdl, Pd e Terzo Polo, oltre a perdere pezzi ad ogni nuovo passaggio parlamentare, non porta a nulla di buono per i cittadini. La fiducia accordata al governo sul provvedimento svuota-carceri è infatti soltanto l'ultima 'perla' di questa sciagurata maggioranza che adesso si sta impantanando anche sulla legge elettorale. Nel nostro ultimo intervento su La Padania, chiarito che il problema non è solo quello di come eleggere deputati e senatori, avevamo detto che se non si pongono dei paletti precisi al dibattito sulla riforma elettorale tutto sarebbe finito a tarallucci e vino. E così è stato! Il trio Alfano-Bersani-Casini ha scoperto subito le carte: più che alle riforme, serie ed utili per il Paese, sta pensando a come mantenersi le poltrone in vista di un responso elettorale che non promette nulla di buono per l'attuale maggioranza. Nel più classico stile gattopardesco i segretari dei partiti che costituiscono l'attuale maggioranza vogliono far finta di cambiare per poi non cambiare proprio nulla. Abbiamo già spiegato che se non si mette mano all'assetto istituzionale, dal numero dei parlamentari al varo di nuovi e più efficaci regolamenti parlamentari, ogni discorso su come migliorare l'efficienza del nostro sistema legislativo va a farsi benedire. Al momento però, più che una volontà riformatrice, della maggioranza vediamo all'opera solo un istinto conservatore che mira al varo di una legge elettorale che garantisca un ritorno incondizionato in Parlamento senza la 'seccatura' di opposizioni che disturbino il progetto di un totale appiattimento del Parlamento e delle sue funzioni. Con Monti, o con Passera, o con chiunque altro si presti a questo gioco, non importa; l'importante e restare attaccati su quelle poltrone il più a lungo possibile per continuare a premere bottoni senza disturbare il manovratore di turno. Insomma, una bell'ammucchiata che in nome dell'emergenza nazionale dia la possibilità alla partitocrazia centralista e romanocentrica, stile prima Repubblica, di riprendersi il Paese in mano per continuarne a sfruttarne la parte più produttiva. Sappiano però questi furbacchioni che né la Lega Nord, né tanto meno i popoli della Padania, resteranno a guardare! Le elezioni amministrative si avvicinano e i cittadini hanno la straordinaria occasione di mandare a gambe per aria questo sciagurato progetto politico. Ecco perché le elezioni dei prossimi mesi nei Comuni e nelle Province assumono una valenza ed un significato che esula dal destino delle singole comunità. Votare per i candidati della Lega Nord non sarà quindi solo per garantire una maggiore efficienza di un'amministrazione cittadina, cosa già di per sé importante, ma per un progetto più grande e ambizioso: la libertà dei popoli padani!