Giacomo Stucchi - Senatore Lega Nord Padania -

PENSIERI E IMMAGINI: vi presento il mio blog. Un modo per tenermi in contatto con gli elettori, con gli amici e con tutti coloro che, anche con opinioni diverse dalle mie, desiderano lasciare un loro commento. Grazie.

martedì, febbraio 21, 2012

MAGGIORANZA IN UN VICOLO CIECO

di Giacomo Stucchi

Ogni giorno che il governo dei tecnici e dei banchieri rimane a Palazzo Chigi contribuisce a rendere sempre più palese il fallimento di quelle forze politiche, Pdl-Pd-Terzo Polo, che hanno permesso che l'esecutivo Monti nascesse. Ne sono una prova, oltre ai sondaggi non certo favorevoli per i singoli partiti che compongono l'anomala alleanza, le continue fibrillazioni che percuotono i piani alti di queste formazioni politiche. L'impressione è che Alfano, Bersani e Casini abbiano capito che la loro 'creatività' politica non paga e anzi produce più guai che soluzioni ai problemi sul tappeto. Sino ad oggi il movimentismo dei tre sulla scena politica non ha fatto altro che creare confusione: dalla manovra di palazzo, con la quale è stato fatto cadere un governo legittimamente eletto dal popolo, per sostituirlo con un altro scelto nei Cda di banche e assicurazioni, ai provvedimenti lacrime e sangue adottati sulla pelle dei cittadini, non si può certo dire che l'ABC della politica goda di buona fama nell'opinione pubblica. Se il Pd ha perso la sua identità e il Pdl ha invece smarrito la bussola politica, tanto da trovarsi oggi in uno stato confusionale, Casini e la classe dirigente dell'Udc si sono invece distinti per essere riusciti, in perfetto stile Prima Repubblica, a ordire per mesi una strategia con la quale alla fine sono riusciti a ribaltare il voto popolare e ritornare loro stessi nella stanza dei bottoni, sia pur dall'ingresso di servizio. Adesso però i nodi vengono al pettine e per i tre partiti che, con la complicità di Di Pietro, hanno fatto nascere il governo Monti arriva la resa dei conti. L'occasione è fornita dalle prossime elezioni amministrative che non a caso segnalano già una certa difficoltà dei partiti di maggioranza sia a costruire alleanze credibili, sia ad individuare sul territorio candidati vincenti disposti a scommettersi coi loro simboli. Il fatto è che le classi dirigenti dei due maggiori partiti attualmente nella stessa maggioranza che sostiene il governo Monti, e cioè il Pd e il Pdl, si sono resi corresponsabili di tantissime decisioni sbagliate dalle quali adesso è davvero difficile prendere le distanze. Le elezioni delle amministrazioni locali si avvicinano e il loro esito sarà determinante per capire quale sarà il destino della legislatura e magari per dare anche un'accelerazione, o meno, alla nuova legge elettorale per le prossime politiche. Maggiore sarà infatti il successo della Lega Nord alle amministrative, più forte sarà l'accordo tra Pdl-Pd e Terzo Polo per cercare di varare un sistema elettorale che possa alle politiche mettare in difficoltà il Carroccio, riducendone fortemente la rappresentanza parlamentare. Ecco perché nelle prossime settimane bisognerà stare molto attenti a non sottovalutare ogni mossa degli avversari politici, che sarà mirata a determinare precise conseguenze politiche e istituzionali.