Giacomo Stucchi - Senatore Lega Nord Padania -

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martedì, luglio 24, 2012

LE TATTICHE DELLA 'STRANA MAGGIORANZA' PER RESTARE INCOLLATI ALLE POLTRONE

di Giacomo Stucchi

Il capogruppo del Pdl alla Camera dei Deputati Fabrizio Cicchitto in un'intervista ha detto che "andare ad elezioni anticipate segnerebbe il fallimento dei partiti che sostengono il governo". Si tratta di un'affermazione lapalissiana rispetto alla quale non si può proprio fare a meno di replicare a Cicchitto, così come a qualsiasi altro dirigente o militante del Pdl che facesse la medesima riflessione, che il fallimento di Monti, a prescindere dal fatto che si vada o meno ad elezioni anticipate, è già nei fatti! L'attendismo della 'strana maggioranza' che appoggia il governo denota inoltre molta tattica politica e poca sostanza, proprio in un momento in cui i mercati, ma anche la situazione interna del Paese, richiederebbero invece meno tatticismi e molta più concretezza. Certificato come meglio non potrebbe essere, sia da fattori interni che da quelli internazionali, il fallimento dell'azione di governo dei Professori non ha attenuanti che possano limitarne le responsabilità. Un governo, infatti, insediatosi grazie ad una manovra di Palazzo con l'obiettivo dichiarato di calmierare lo spread, e le speculazioni finanziarie sul nostro debito pubblico sui mercati internazionali, oltre a non essere riuscito nell'intento ha, se possibile, peggiorato le cose. Ad aggravare la situazione interna ci stanno oggi le conseguenze della politica economica e sociale del Governo in carica che, aumentando la pressione fiscale ma anche il disagio sociale di centinaia di migliaia di famiglie, ha innescato una recessione economica senza precedenti nella storia recente. Come venirne fuori? Mentre le forze politiche che appoggiano il premier continuano a fare melina sulla riforma della legge elettorale, che invece se approvata subito spianerebbe la strada ad elezioni anticipate, noi del Carroccio siamo già andati alla sostanza delle cose avanzando una nostra riforma del sistema di voto in grado di garantire governabilità e rappresentatività. Ma si tratta delle stesse cose che vogliono i partiti che attualmente appoggiano Monti? Ne dubitiamo fortemente. La sensazione infatti è che la 'strana maggioranza' miri soltanto ad una legge elettorale che non obblighi in alcun modo a dichiarare anzitempo le eventuali alleanze con le quali presentarsi al corpo elettorale. Ovvero, far finta di accapigliarsi in campagna elettorale, magari facendo a gara a chi rinnega di più i provvedimenti varati dal governo Monti, per poi, se la situazione lo richiedesse e pur di restare incollati a comode poltrone di potere, ricompattarsi senza colpo ferire.