Giacomo Stucchi - Senatore Lega Nord Padania -

PENSIERI E IMMAGINI: vi presento il mio blog. Un modo per tenermi in contatto con gli elettori, con gli amici e con tutti coloro che, anche con opinioni diverse dalle mie, desiderano lasciare un loro commento. Grazie.

mercoledì, agosto 29, 2012

DILETTANTI ALLO SBARAGLIO


di Giacomo Stucchi

E' difficile trovare il bandolo della matassa in una situazione politica di stallo dove, ad eccezione della Lega Nord, l'unico partito che ha messo le carte in tavola dichiarando senza mezzi termini cosa intende fare nel medio periodo, tutte le forze politiche navigano a vista. Lo fa il Pdl, tormentato com'è tra il desiderio di accelerare sulla legge elettorale, e quindi sul conseguente ricorso anticipato alle urne, e la necessità di avere ancora un po' di tempo per dare la possibilità al Cavaliere di organizzare una nuova proposta politica da offrire agli elettori. Ma lo fa anche il Pd che, dal canto suo, sembra aver perso da un bel po' la bussola politica. L'oscillazione del partito di Bersani nella scelta delle alleanze con le quali affrontare le urne è infatti più simile ad una visione schizofrenica che non a una strategia politica vera e propria. Dalla foto di Vasto (CH) alla dichiarazione d'interesse nei confronti dell'Udc di Casini, dal ritorno di fiamma con il Sel di Vendola agli ultimi scontri con l'ex alleato Di Pietro, non è difficile immaginare come per un elettore del centrosinistra sia sempre più difficile capirci qualcosa di quel che succede nel suo principale partito di riferimento. Tanto più poi che le alleanze poste in essere a livello territoriale da 'Abc', penso per esempio al caso Sicilia, non contribuiscono di certo a fare chiarezza. Questo stato confusionale dei partiti che appoggiano l'esecutivo dei professori si riflette inevitabilmente sull'azione di governo che invece di venire incontro, e risolvere, le esigenze dei cittadini continua a concretizzarsi attraverso l'emanazione di provvedimenti vessatori e recessivi. Come nel caso del decreto sulla sanità, annunciato con squilli di tromba come già pronto, e sul quale invece il ministro della Salute, Renato Balduzzi, ha dovuto prendere ancora tempo. Ma non è certo qualche giorno in più nel varo del provvedimento a preoccuparci, piuttosto lo sono i suoi contenuti. Come, per esempio, le annunciate nuove misure nei confronti dei medici di base, o la tassa cosiddetta sulle bollicine, che alla lunga anziché un vantaggio per lo Stato potrebbe rivelarsi un boomerang se le grosse multinazionali produttrici di bevande gassose dovessero, per esempio, decidere di ritirare i loro investimenti nel nostro Paese. Insomma, siamo alle solite! Tecnici e professori, più che oculati e lungimiranti governati, si rivelano sempre più dei dilettanti allo sbaraglio e a pagarne le conseguenze sono tutti i cittadini e in particolare quelli del Nord, la parte più produttiva del Paese. Per questo motivo è quanto mai opportuno andare avanti sul nostro programma, esplicitato dal nostro Segretario federale Roberto Maroni, di interlocuzione continua con il territorio. Si tratta dell'unica strada possibile per difendere gli interessi del Nord, che intendiamo rappresentare a tutti i livelli, contro una sciagurata azione di governo quanto mai centralista e inconcludente.