Giacomo Stucchi - Senatore Lega Nord Padania -

PENSIERI E IMMAGINI: vi presento il mio blog. Un modo per tenermi in contatto con gli elettori, con gli amici e con tutti coloro che, anche con opinioni diverse dalle mie, desiderano lasciare un loro commento. Grazie.

martedì, settembre 11, 2012

LA PAROLA AL POPOLO!

di Giacomo Stucchi

Di autunni caldi il nostro Paese, purtroppo, ne ha vissuti davvero tanti. Ma quello che ci apprestiamo a vivere è il peggiore, sotto tutti i punti di vista. Lo è di certo sul piano economico, perché il crollo del Pil e dell'acquisto dei beni di consumo, la disoccupazione alle stelle e il gettito fiscale impossibile da reggere, hanno fatto del nostro sistema una nave che affonda inesorabilmente; ma lo è di certo anche dal punto di vista politico e sociale, perché il governo in carica e la strana maggioranza che lo sostiene hanno tolto ai cittadini, oltre che il loro diritto ad avere un esecutivo democraticamente eletto, anche la speranza del futuro. Né di certo aiutano le ultime strabilianti dichiarazioni del Presidente del Consiglio Monti, che di fatto costituiscono un'ammissione di colpevolezza. Parole che del resto fanno il paio coi cincischiamenti di Casini, con la sua ultima proposta di un Monti-bis (che in realtà ha come unico obiettivo quello di sgombrargli la strada che porta alla conquista del Quirinale), con il caos nel Pd (dove ad una ad una, dalla leadership alle alleanze, sembra stiano crollando tutte le certezze di quel partito), con l'attesa del Pdl (dove il Cavaliere non sembra avere nessuna intenzione di scoprire le carte per non dare vantaggi ai suoi avversari); insomma, con tutto quanto ha reso il quadro politico incerto e confuso. Ormai parlare persino di legge elettorale, o di data del voto per le prossime politiche, sembra un esercizio da funamboli, per quante sono le variabili attualmente in gioco che inevitabilmente condizionano i partiti della strana maggioranza. In questo quadro diventa fondamentale il ruolo della Lega Nord. Di un Movimento cioè del popolo e per il popolo che bada al sodo, senza giri di parole, e che mira a dare al più presto la parola ai cittadini. Posto che qualsiasi altro governo eletto dal popolo, coi bilanci disastrosi che può 'vantare' il Professore, sarebbe stato sfiduciato all'istante, non si vede perché invece questo governo di inetti e di incapaci debba rimanere ancora in carica! Noi non ci rassegniamo al volere dei banchieri e dei tecnocrati, di casa nostra ma anche di mezza Europa, che impongono scelte dall'alto e guardano ai parlamenti come fossero delle assemblee atte a ratificare solo decisioni già assunte. Perché è questo il destino che ci aspetta se il popolo non si riapproprierà al più presto del suo diritto di autodeterminazione. Ecco perché occorre che, contestualmente al voto per le politiche, i cittadini possano esprimersi anche sull'Ue con il nostro referendum, già depositato in Cassazione, che sarà la prima manifestazione di volontà popolare sull'integrazione europea. L'Europa vista come un unico stato che decide dall'alto per tutti, dalla moneta unica alle politiche economiche, non ci ha mai convinto né interessato e i fatti ci stanno dando ragione. Ciò che vogliamo è invece un'Europa delle regioni che possa tenere insieme i destini dei popoli senza per questo annientarli.