Giacomo Stucchi - Senatore Lega Nord Padania -

PENSIERI E IMMAGINI: vi presento il mio blog. Un modo per tenermi in contatto con gli elettori, con gli amici e con tutti coloro che, anche con opinioni diverse dalle mie, desiderano lasciare un loro commento. Grazie.

giovedì, novembre 22, 2012

LA PROTESTA DEI COMUNI E' UNA BATTAGLIA PER LA SOPRAVVIVENZA

Non è un caso se la protesta dei mille sindaci promossa dall'Anci si sia mossa proprio da Milano, ovvero da quel punto di riferimento, politico, sociale ed economico, che è sempre stato il capoluogo lombardo. Una città che peraltro, insieme a moltissime altre del Nord, sta pagando conseguenze gravissime in termini sociali ed economici a causa di un governo che adotta solo provvedimenti centralisti e vessatori. E' chiaro che quando per far quadrare i conti si spinge sempre più l'acceleratore sulla pressione fiscale, senza mai porre un freno agli sprechi e alla spesa pubblica dell'amministrazione centrale, a pagare di più sono quei territori, quei cittadini e quegli enti che più lavorano e più producono. La protesta dei sindaci, che potrebbe continuare con altre clamorose iniziative qualora nella legge di Stabilità, nel suo passaggio al Senato, non vengano adottate alcune modifiche a favore dei Comuni, è perciò legittima, condivisibile e quanto mai opportuna. Anche perché i partiti della strana maggioranza continuano a votare ad oltranza la fiducia al governo dei tecnici (qualsiasi provvedimento legislativo questi porti al vaglio del Parlamento), non rendendosi conto però di assumersi così delle enormi responsabilità per le conseguenze che tali provvedimenti di legge hanno nel medio e nel lungo periodo. I cittadini del resto ne hanno già viste troppe, sul fronte fiscale, previdenziale e sociale, per dover sopportare anche un ulteriore stretta alle autonomie locali, gli enti che più degli altri sono vicini alle istanze e alle necessità della gente. Costretti a fare gli esattori per conto dello Stato centrale, cui viene trasferito gran parte del gettito dell'Imu (che di municipale però ha solo il nome), gli enti locali sono anche obbligati a rispettare i vincoli del patto di Stabilità che impedisce loro di investire e pagare le imprese e che, dal 2013, verrà esteso anche ai municipi sotto i 5.000 abitanti. Un'ingiustizia intollerabile soprattutto per quei Comuni virtuosi, in gran parte al Nord, che non possono spendere le risorse che hanno in cassa. A fronte dei continui tagli nei trasferimenti a causa della sovrastima del gettito Imu, la soluzione che il governo dei tecnici offre ai Comuni, per continuare a garantire i servizi ai cittadini, è molto simile alla beffa e consiste nel costringerli ad aumentare la pressione fiscale a livello locale. Dinanzi a tale situazione insostenibile i partiti che sostengono il governo, probabilmente troppo impegnati a celebrare le loro rispettive primarie, che più che un segno di democrazia interna sembrano essere diventate delle vere e proprie lotte intestine per la conquista del potere, rimangono del tutto indifferenti.