Giacomo Stucchi - Senatore Lega Nord Padania -

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giovedì, gennaio 10, 2013

CON BERSANI E MONTI TIRANNIA FISCALE

di Giacomo Stucchi

A molti cittadini sarà di certo capitato in questi primi giorni dell'anno di guardare il saldo del proprio conto corrente e scoprire un addebito di 34,20! Si tratta di uno dei tanti balzelli, targati Mario Monti, con cui i cittadini dovranno fare i conti in questo 2013 appena iniziato. A partire da gennaio di quest'anno infatti l’imposta di bollo sui conti deposito, che l’anno scorso era dello 0,10% dell’importo depositato, è salita allo 0,15%. Come se non bastasse, è stato stabilito il pagamento minimo di 34,2 euro annui, ed eliminato il vecchio tetto massimo di 1.200 euro. La nuova imposta però è solo una delle tante che, dai pedaggi autostradali al canone Rai, i cittadini dovranno mettere in conto nei prossimi mesi. Una situazione che peraltro si aggiunge a dati economici davvero drammatici. Basti pensare a quelli più eclatanti e significativi che indicano, per esempio, un livello di disoccupazione tra i giovani al 37%, roba da paese in via di sviluppo, e un calo delle vendite immobiliari che secondo l'ultimo dato Istat (nel secondo trimestre 2012) registra un crollo di circa il 24% per gli immobili residenziali e di circa il 25% di quelli ad uso economico rispetto allo stesso periodo del 2011. Ora, considerando che il settore immobiliare è fondamentale per l'economia, e che l'indotto riguarda l'edilizia, ma anche l'arredamento, le attività professionali, e molto altro ancora, si capisce benissimo che futuro aspetti non solo ai costruttori ma anche ai proprietari di immobili. Per questa categoria il duo Bersani- Monti ha in serbo anche una revisione del catasto che farà innalzare a livelli stratosferici la pressione fiscale sugli immobili e porterà sul lastrico milioni di famiglie che saranno impossibilitate a pagare le assurde pretese di un governo che, se guidato dal centrosinistra, attuerebbe una vera e propria tirannia fiscale. Qui non si tratta di seminare panico sociale o fare della propaganda, a quella ci stanno già pensando Monti e i suoi seguaci alla ricerca di un posto in Parlamento, ma si chiede a tutti i cittadini di aprire bene gli occhi e di riflettere altrettanto bene prima di votare alla fine di febbraio, sia per le Politiche sia per le regionali in Lombardia. Il progetto di Roberto Maroni Presidente interessa tutti i lombardi, di destra e di sinistra, e consiste nel tenere a casa nostra il 75 per cento delle imposte. Si tratta di un riequilibrio economico e fiscale a favore della Lombardia, necessario affinché il Nord abbia giustizia e possa guardare al futuro con quell'ottimismo e quella capacità di fare che ci appartiene e che invece Roma ladrona vorrebbe toglierci. Prima il Nord, con Maroni Presidente della Lombardia!