Giacomo Stucchi - Senatore Lega Nord Padania -

PENSIERI E IMMAGINI: vi presento il mio blog. Un modo per tenermi in contatto con gli elettori, con gli amici e con tutti coloro che, anche con opinioni diverse dalle mie, desiderano lasciare un loro commento. Grazie.

mercoledì, maggio 15, 2013

IL GOVERNO CONTINUA CON LA POLITICA DEGLI ANNUNCI



di Giacomo Stucchi

Il governo Letta continua a perseguire la strada dell’annuncio ma ancora decisioni vere non se ne vedono. Uno stato di incertezza che preoccupa la gente, che è poco interessata alle alchimie politiche dei palazzi romani e rimane in attesa di risposte concrete. Sul fronte della riforme istituzionali, per esempio, i tempi si allungano e il dibattito si complica. Dopo la manifestazione di volontà del governo di voler procedere alla riforma della legge elettorale, senza pensare prima a cambiare l’architettura dello Stato, prendiamo atto adesso delle  dichiarazioni del ministro per le Autonomie, Graziano Delrio, che in audizione in Commissione Affari Costituzionali al Senato ha detto, tra l’altro,  di voler  "completare il federalismo amministrativo, fiscale e demaniale”. “Abbiamo bisogno del federalismo fiscale – ha aggiunto Delrio - per garantire che comuni e autonomie possano fruire di tributi propri. Questo ragionamento deve essere accompagnato ovviamente da responsabilità".  Benissimo, allora perché non  adottare subito i costi standard nella Pubblica Amministrazione e realizzare così un extragettito di miliardi di euro, come chiede da tempo la Lega Nord? Risorse fresche che potrebbero finanziare le misure sull’Imu.  Anche il governo, infatti, sembra essersi reso conto che intervenire solo sulla prima casa non basta  e che bisogna  quanto meno sospendere il pagamento della rata di giugno per i capannoni industriali, sugli uffici e le attività produttive e commerciali. Senza le imprese l’economia non riparte e le casse pubbliche, se continuano a chiudere le aziende,  perdono più soldi in termini di gettito fiscale di quelli che recupererebbero con la stessa Imu. Ma nuove risorse devono essere utilizzate anche sul fronte degli  incentivi per le assunzioni, che  non basta prevedere  solo per gli under 35; i quarantenni o cinquantenni non possono essere abbandonati al loro destino. Incentivare le aziende ad assumere  giovani va benissimo, ma favorire il reinserimento nel mondo del lavoro di chi, purtroppo, un’occupazione l’ha persa, lo è altrettanto. Soprattutto quando il disoccupato ha moglie e figli a carico.