Giacomo Stucchi - Senatore Lega Nord Padania -

PENSIERI E IMMAGINI: vi presento il mio blog. Un modo per tenermi in contatto con gli elettori, con gli amici e con tutti coloro che, anche con opinioni diverse dalle mie, desiderano lasciare un loro commento. Grazie.

giovedì, febbraio 13, 2014

DALLA PARTE DELLA NOSTRA GENTE

di Giacomo Stucchi
L’azione politica della Lega Nord si articola sia a livello propositivo, che di attenzione. E' infatti opportuno ricordare che noi non siamo mai stati secondi a nessuno per quanto riguarda l’iniziativa legislativa, soprattutto sul fronte delle riforme istituzionali. Se il Carroccio avesse potuto agire indisturbato, il bicameralismo perfetto, gli obsoleti regolamenti parlamentari, i mille deputati, e quell'intollerabile centralismo, che questo Paese proprio non riesce a scrollarsi di dosso, sarebbero superati da un pezzo. Oggi però una nuova occasione riformatrice, questa volta di iniziativa popolare, si presenta con i 5 referendum che abbiamo depositato in Cassazione: Stop ai concorsi pubblici per gli stranieri, abrogazione della riforma Fornero, della legge Merlin, della legge Mancino e “chiusura” delle Prefetture. Una grande mobilitazione di popolo e di militanti vedrà i nostri banchetti ovunque, e non solo al Nord. L’obiettivo è rimediare al deficit legislativo e governativo cui, purtroppo, gli ultimi due anni e mezzo di governi tecnici e delle larghe intese hanno portato. L’iniziativa della Lega mira a portare al centro del dibattito politico, tra l’altro, misure a favore dell’occupazione, con la precedenza nei concorsi pubblici ai cittadini italiani, ma anche il superamento dello Stato centralista. La Lega Nord ha inoltre sempre dimostrato molta attenzione, rispetto ai fatti accaduti e che continuano a susseguirsi nella politica romana, ma direi oggi, inevitabilmente. in casa Pd. E’ chiaro che non esiste un punto di contatto tra noi e certa politica di sinistra, a cominciare dalla cittadinanza agli stranieri, ma è pur vero che siamo una forza rappresentativa di milioni di elettori che vivono su un territorio. Riteniamo, quindi, doveroso confrontarci con le forze politiche in parlamento. Certo le ultime esperienze della sinistra al governo non lasciano ben sperare e se le ricette saranno sempre le stesse, ovvero tasse e centralismo, c’è poco di cui discutere. Noi dobbiamo pensare a tutelare gli interessi della nostra gente, del territorio, delle nostre imprese e famiglie.