Giacomo Stucchi - Senatore Lega Nord Padania -

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giovedì, luglio 03, 2014

LE CERTEZZE DEL GOVERNO SMENTITE DAI FATTI

di Giacomo Stucchi
Probabilmente il capogruppo del Ppe, il tedesco Manfred Weber, che durante il discorso di Renzi davanti al Parlamento europeo di Strasburgo gli ha replicato sostenendo che i “debiti non creano futuro, lo distruggono e di tempo per le riforme ne abbiamo già dato troppo”, non passerà alla storia ma di certo ha sollevato un polverone che va ben oltre il significato letterale delle sue parole. Se infatti c’erano già pochi dubbi, anche prima dell’intervento di Weber, adesso è pacifico che la Germania non ha nessuna intenzione di cedere di un millimetro sul fronte della cosiddetta flessibilità. Renzi potrà forse fare l’incantatore di serpenti in casa propria ma con la Merkel, che pur non ha mai lesinato al premier sorrisetti e cortesie, non c’è niente da fare. La cancelliera non molla sui temi del rigore e della stretta sui conti e al presidente del Consiglio, che in casa si era già venduto un programma di flessibilità con, in primis, lo scorporo dei cofinanziamenti dal calcolo del deficit ma anche con gli investimenti su scuola e infrastrutture fuori dal patto di stabilità, non rimane che prendere atto di una strada tutta in salita. Per la verità siamo sempre stati scettici sul fatto che il premier potesse convincere la Germania a interpretare con maggiore flessibilità il rigore sui conti pubblici; e per questo le dichiarazioni entusiastiche degli esponenti del Pd, dopo l’elezione di Martin Schulz alla presidenza del Parlamento europeo, ci sono sembrate fuori luogo. Adesso, però, è tutto chiaro. Le certezze che il governo sbandiera ai quattro venti da alcune settimane, ovvero un cambio di rotta di Bruxelles sulla linea del rigore ma anche una presunta ripresa dell’economia alimentata da una risalita dei consumi (puntualmente smentita dai dati ufficiali), non hanno alcun fondamento. Sono solo degli auspici che saremmo tutti lieti di constatare ma che, al momento, non hanno alcun riscontro nella realtà.