Giacomo Stucchi - Senatore Lega Nord Padania -

PENSIERI E IMMAGINI: vi presento il mio blog. Un modo per tenermi in contatto con gli elettori, con gli amici e con tutti coloro che, anche con opinioni diverse dalle mie, desiderano lasciare un loro commento. Grazie.

martedì, settembre 16, 2014

MILLEGIORNI DI FAVOLE

di Giacomo Stucchi

Altro che puzzle e pezzi mancanti, dopo mesi di annunci e  di pochissimi fatti, adesso dovremmo credere alle favole raccontate oggi dal premier nella sua informativa urgente alle Camere sul programma dei Millegiorni, un vero e proprio ginepraio dove si trovano proclami per tutti i gusti ma senza soluzioni concrete ai problemi urgenti  del Paese. Che le piccole e medie imprese siano la storia vincente di questo Paese lo sappiamo bene, ma il punto è che il governo non ha fatto nulla per aiutarle in questo grave momento di difficoltà.  Lo credo bene  che il premier acceleri sulla riforma del mercato del lavoro, perché coi disastrosi dati economici esistenti sul fronte dell’occupazione, e con tutti gli altri parametri negativi sulla crescita e sui consumi, che  osservatori nazionali e internazionali sfornano ormai a ritmo quotidiano, ci mancherebbe altro che non lo dicesse! Ma la questione qui è un' altra e riguarda il fatto che il governo continua a prendere in giro i cittadini con un programma che di programmatico non ha proprio niente. Ancora una volta  si continuano a mescolare le carte senza riconoscere che, sul piano delle priorità, sono state sbagliate tutte le mosse. Se la riforma del lavoro è al palo la colpa non è del Parlamento, ma dell’esecutivo che lo ha impantanato con un’agenda strampalata, con la quale a parole si voleva fare tutto ma coi fatti non si è cavato un ragno dal buco. Tutte le stime danno il Paese in recessione per il 2014, con la previsione di una sostanziale stagnazione anche per il 2015; con l’aggravante che, secondo l’Ocse, la nostra economia sarà la peggiore tra quelle più avanzate. Insomma, un disastro totale rispetto al quale il premier e i suoi ministri appaiono impotenti. Persino gli studenti, ai quali  il presidente del Consiglio aveva promesso migliaia di cantieri nelle scuole per renderle  più belle e funzionali alla ripresa dell’anno scolastico, sono stati presi in giro.  Infatti, secondo i primi riscontri, i cantieri effettivamente partiti sono stati molto meno di quelli annunciati;  e quando dei lavori sono stati eseguiti spesso si è trattato di semplici tinteggiature. Anche questo è un fatto che la dice lunga sulle capacità di questo governo.