Giacomo Stucchi - Senatore Lega Nord Padania -

PENSIERI E IMMAGINI: vi presento il mio blog. Un modo per tenermi in contatto con gli elettori, con gli amici e con tutti coloro che, anche con opinioni diverse dalle mie, desiderano lasciare un loro commento. Grazie.

mercoledì, agosto 05, 2015

MENTRE NEL PD SI FANNO GUERRA IL PAESE AFFONDA

di Giacomo Stucchi

A quanto pare i gufi citati da Renzi volano per lo più dentro il Pd. E’ in quel partito, infatti, che il segretario- presidente non riesce proprio a mettere d’accordo le diverse anime e correnti che lo agitano di continuo. Vogliono far credere ai cittadini che si battono per delle buone riforme ma quella costituzionale e l’Italicum, per come sono state concepite, non sono certo un buon viatico per la democrazia. Noi della Lega Nord lo abbiamo sempre denunciato, fuori e dentro il Parlamento, mentre nel Pd gli oppositori di Renzi lo hanno lasciato fare. Adesso che il premier ha preso la batosta elettorale e non miete più gli stessi consensi di prima, ma anzi li perde costantemente, la minoranza dem ha deciso di giocare la partita della vita e della sopravvivenza politica. Nel frattempo, però, chi pensa al Paese? Nessuno e i fatti sono lì a dimostrarlo. A cominciare dalla riforma del lavoro, il Jobs Act, che avrebbe dovuto segnare la svolta per favorire l’occupazione e che invece, stando all’Istat, procede come i gamberi: un passo avanti e due indietro. L'aula del Senato ha approvato l'ennesimo ddl omnibus (questa volta sulla riforma della Pubblica Amministrazione) che delega il governo a fare tutto e niente; e vedremo quali saranno nel tempo i risultati. Il premier poi se la prende persino coi sindaci che in realtà, siano di destra, di sinistra o di centro, coi continui tagli ai loro bilanci, altro non possono fare che aumentare la tassazione locale per garantire i servizi. Molti di loro, soprattutto al nord ma non solo, amministrano come potrebbe fare un buon padre di famiglia e anche quando hanno la possibilità di spendere dei soldi pubblici, per realizzare delle opere, hanno letteralmente le mani legate da vincoli assurdi.