Giacomo Stucchi - Senatore Lega Nord Padania -

PENSIERI E IMMAGINI: vi presento il mio blog. Un modo per tenermi in contatto con gli elettori, con gli amici e con tutti coloro che, anche con opinioni diverse dalle mie, desiderano lasciare un loro commento. Grazie.

martedì, aprile 05, 2016

CON LA POLITICA DEL GAMBERO DI RENZI NON SI VA DA NESSUNA PARTE

di Giacomo Stucchi
Doveva essere un periodo tranquillo, quello del presidente del Consiglio, verso una primavera elettorale caratterizzata dal referendum delle trivelle e da una tornata amministrativa che limitasse il più possibile i danni per il Pd; e invece non sta andando così. I mesi che precedono il redde rationem di autunno, con la consultazione referendaria sulla riforma costituzionale, all’esito della quale Renzi ha peraltro legato il suo stesso destino politico, potrebbero infatti rivelarsi esiziali per il governo. Soprattutto perché manca all’esecutivo un “fatturato”, con un sostanzioso segno più, da presentare agli elettori. L’economia langue e le misure adottate da Palazzo Chigi, in particolare su decontribuzione alle imprese che assumono e bonus ad alcune categorie di contribuenti, si sono rivelate effimere sul piano della ripresa economica e dell’occupazione ma molto “pesanti” per le casse dello Stato. I provvedimenti adottati, infatti, costano molti miliardi ma rendono meno di quanto previsto. Sicché se dovessimo rappresentare in qualche modo la politica economica del governo lo faremmo accostandola al passo del gambero: un passetto avanti e due indietro. In questo quadro la vicenda del petrolio in Basilicata, che ha portato alle dimissioni dell’ex ministra Guidi, si sta rivelando molto complicata per l'esecutivo. L’impressione è che questa volta, per venirne fuori, non basteranno le solite apparizioni in televisione di Renzi e della sua ministra Boschi, ma ci vorrà molto di più per convincere l’opinione pubblica del buon operato del governo. Al di là della vicenda giudiziaria, sulla quale non possiamo che attendere il lavoro della magistratura, che peraltro ha già smentito coi fatti le parole del premier che l’aveva criticata per non andare mai a sentenza, a pesare sul piano politico sono le parole di alcuni esponenti dello stesso Pd, a cominciare dal governatore della Puglia Michele Emiliano, che la dicono lunga sulla pessima aria che tira dalle parti del maggior partito dell’alleanza di governo.