Giacomo Stucchi - Senatore Lega Nord Padania -

PENSIERI E IMMAGINI: vi presento il mio blog. Un modo per tenermi in contatto con gli elettori, con gli amici e con tutti coloro che, anche con opinioni diverse dalle mie, desiderano lasciare un loro commento. Grazie.

giovedì, maggio 19, 2016

LA CAPTATIO BENEVOLENTIAE DI RENZI CI COSTERA' CARA

di Giacomo Stucchi
Se qualcuno pensa che un dialogo di Renzi al giorno su Facebook tolga ai cittadini i guai di torno, sbaglia decisamente. False promesse e fantasmagorici risultati rientrano nello stile del premier; altra cosa, però, sono le questioni su tappeto che, dalla politica economica alle riforme che servono davvero al Paese, aspettano invano di essere affrontate e risolte. Così è, per esempio, sul fronte della disoccupazione che era e rimane a livelli molto preoccupanti. Il premier può continuare a giocare con le parole quanto gli pare ma lo sostanza è che l’occupazione non riparte in modo significativo e che i piccoli segnali di ripresa dei mesi scorsi erano dovuti agli incentivi alle imprese, costosissimi, varati dal governo; che, però, hanno drogato il mercato del lavoro e infatti, una vola ridotti, hanno cessato di dispiegare i loro effetti. Se Renzi vuol continuare a prendere in giro i cittadini attribuendo al Jobs Act risultati che non esistono si accomodi pure, ma le famiglie che hanno i ragazzi in casa senza un lavoro, o le persone che lo hanno perso e non lo trovano più, sanno perfettamente come stanno le cose. Ma ancora più subdolo appare l’atteggiamento del presidente del Consiglio nella diuturna partita a scacchi che il governo gioca con l'Unione europea sulla flessibilità nei nostri conti pubblici. Davvero si può essere soddisfatti per la flessibilità ottenuta dai mastini di Bruxelles? E cosa si nasconde dietro tale “generosità”, che però è vincolata, a tempo e condizionata? Con Renzi a Palazzo Chigi il Paese è indietro su tutto: crescita, produttività e competitività. Il margine che l’Ue ci concede non è una regalia ma un “conto aperto” che, prima o poi, dovrà essere saldato; e con gli interessi. Per questo occorre vigilare con attenzione sui provvedimenti che il governo prenderà da qui alle prossime settimane o mesi. Ciascuno di essi, infatti, sarà un tentativo di captatio benevolentiae del premier nei confronti di una parte dell’elettorato, ma avrà un costo economico che tutti i cittadini-contribuenti dovranno poi contribuire a pagare.