Giacomo Stucchi - Senatore Lega Nord Padania -

PENSIERI E IMMAGINI: vi presento il mio blog. Un modo per tenermi in contatto con gli elettori, con gli amici e con tutti coloro che, anche con opinioni diverse dalle mie, desiderano lasciare un loro commento. Grazie.

venerdì, maggio 27, 2016

RENZI L'IMBONITORE

di Giacomo Stucchi
Come avevamo ampiamente previsto ecco arrivate e annunciate le strenne elettorali del premier: più soldi ai pensionati con la minima ma anche ai lavoratori in busta paga. Di questo si è discusso nel primo confronto governo-sindacati che, guarda caso, si è svolto in questi giorni dopo due anni di scontri e inconcludenze. Guarda caso solo adesso Renzi si accorge che con la pensione minima non si può vivere e che ai lavoratori dipendenti, al netto delle trattenute fiscali e previdenziali, resta davvero poco in busta paga. I tempi? Spiace doverlo dire ma, come affermato dai sindacati, sembra che di aumenti nell’immediato non se ne parla e, aggiungiamo noi, la ragione è che i tre miliardi di euro che si ipotizzano essere necessari per un nuovo bonus di 80 euro, ma questa volta ai pensionati, si troveranno eventualmente nella prossima legge di stabilità che sarà varata propria alla vigilia del referendum costituzionale. Intanto il premier continua ad andare in giro per il Paese allo scopo di siglare pseudo “Patti” per promuovere lo sviluppo e lo sblocco delle opere pubbliche sui territori; ma la verità è che regioni e comuni soffrono maledettamente la stretta ai trasferimenti delle risorse dal centro alla periferia. Ma c’è di più. Pur nell’ipotesi in cui il governo continuasse il dialogo coi sindacati e portasse davvero a compimento la promessa di un aumento delle pensioni minime e dei salari, considerata l'incapacità di Palazzo Chigi a tagliare la spesa improduttiva, è matematico che a quel punto le risorse sarebbero individuate soprattutto con una nuova stretta sui trasferimenti agli enti locali. Che di conseguenza non potranno che aumentare le tasse locali per poter garantire i servizi. Insomma di promesse e chiacchiere, da parte di Renzi, ne sentiremo ancora a iosa nei prossimi giorni, settimane e mesi; ma la verità e che si tratta solo di un’attività da imbonitore che mira solo a carpire con l’inganno il consenso elettorale.