Giacomo Stucchi - Senatore Lega Nord Padania -

PENSIERI E IMMAGINI: vi presento il mio blog. Un modo per tenermi in contatto con gli elettori, con gli amici e con tutti coloro che, anche con opinioni diverse dalle mie, desiderano lasciare un loro commento. Grazie.

martedì, giugno 07, 2016

UN VOTO CONTRO LE ALCHIMIE DI PALAZZO

di Giacomo Stucchi
Palazzo Chigi può girare intorno quanto vuole nell’analisi del voto di domenica scorsa ma il dato saliente è che l'effetto Renzi nel Paese si è esaurito. Il Pd è in affanno e lo stesso segretario-presidente non ha più grande appeal nell'elettorato. Alcuni osservatori sostengono che il risultato del primo turno delle elezioni amministrative abbia consegnato un quadro politico frammentato e incerto, ma noi pensiamo che non sia così. In virtù anche della nostra esperienza fatta sui territori ad ascoltare, non solo nelle settimane che precedono il voto ma tutti i giorni dell'anno, possiamo invece dire che il quadro politico e più' semplice di quanto si possa immaginare e consiste nel fatto che i cittadini osservano e giudicano; a prescindere dalle direttive dei leader di governo. La gente, per fortuna, dà liberamente il proprio voto agli amministratori locali che dimostrano di saperci fare. Ma al di là dell’importanza locale la consultazione elettorale nelle città ha un significato politico? Assolutamente sì. Il premier, che forse fiutando l’aria che tirava ha sempre detto di non voler attribuire alcun significato politico a queste consultazioni amministrative, ha girato il Paese in lungo e in largo promettendo questo mondo e quell’altro; ma la gente non gli ha creduto. E’ stato così in molte città ed è questo il fatto positivo che contribuisce a fare chiarezza. Perché significa che un elettorato libero, che non si fa manovrare e che respinge gli inciuci che hanno determinato la maggioranza parlamentare in Senato in questa legislatura, ha detto no alle alchimie di Palazzo. Tutto questo è un buon segno ma rischia di rimanere vano se ai ballottaggi gli elettori non dovessero andare alle urne o, peggio, se dovessero farsi condizionare. Noi crediamo che non sia così e siamo certi che il messaggio dato dai cittadini al primo turno a questo governo abusivo e inconcludente, che si spaccia per innovatore mentre invece non ha fatto altro che occupare le poltrone, ai ballottaggi diventerà una spallata.