Giacomo Stucchi - Senatore Lega Nord Padania -

PENSIERI E IMMAGINI: vi presento il mio blog. Un modo per tenermi in contatto con gli elettori, con gli amici e con tutti coloro che, anche con opinioni diverse dalle mie, desiderano lasciare un loro commento. Grazie.

giovedì, luglio 07, 2016

GRAZIE A RENZI STIAMO ANDANDO VERSO UN VICOLO CIECO

di Giacomo Stucchi
Non si fa mancare niente il governo Renzi in quest’estate infuocata. E quella che doveva essere, nelle previsioni del premier, una lunga volata verso la vittoria finale del referendum costituzionale si sta invece trasformando in sabbie mobili che potrebbero inghiottire la maggioranza e l’esecutivo. In realtà l’attuale esecutivo ha sempre avuto dei piedi d’argilla in Parlamento ma è riuscito a tirare avanti con la minaccia del voto anticipato, che soprattutto i parlamentari del Pd hanno cercato di allontanare per timore di non essere ricandidati dal segretario-presidente. Ma adesso tutti i nodi stanno venendo al pettine. E così, alla manifesta incapacità del governo di far uscire il Paese dalla crisi economica e occupazionale e di saper varare una stagione di riforme utili e condivise, anziché quelle fatte su misura per il governo stesso, si aggiungono adesso le fibrillazioni politiche all’interno dei partiti di maggioranza. Nel Pd, dove la minoranza interna ha ripreso vigore subito dopo il deludente risultato delle elezioni amministrative e non è disposta a concedere più nulla a Renzi, e negli alleati, i centristi, divisi tra chi vorrebbe prendere subito le distanze dal governo e chi invece vorrebbe andare avanti. Il paradosso è che l’ex sindaco di Firenze continua a dire ai suoi interlocutori che lui “non si presta a giochi di Palazzo” e che dopo il suo governo “c’è solo il voto”, ma dimentica che lui stesso sta a Palazzo Chigi a seguito di una manovra in perfetto stile prima repubblica. La sensazione tuttavia è che, a meno di scenari clamorosi, la maggioranza di governo miri a galleggiare ancora per un po’, almeno sino a quando sarà celebrato il referendum sulla riforma costituzionale. Ma anche su questo non ci sono certezze, perché si ha quasi l’impressione che all’avanzare dei No nei sondaggi si allontani, in contemporanea, la data del voto referendario. Insomma, Renzi sta portando il Paese in un vero e proprio "cul de sac" dal quale sarà difficile uscire atteso che, com’è noto, tra i pasticci legislativi di questo governo c’è anche quello di aver fatto approvare una legge elettorale che vale solo per un ramo del Parlamento.