Giacomo Stucchi - Senatore Lega Nord Padania -

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martedì, settembre 20, 2016

SUGLI IMMIGRATI RENZI FA LA VOCE GROSSA CON L'UE MA E' SOLO PER NON AFFONDARE

di Giacomo Stucchi
L'ennesima sconfitta della Merkel alle elezioni locali in Germania, questa volta nella capitale, costituisce per Renzi un preoccupante campanello d'allarme; il vento del nord, che soffia forte a favore di un radicale cambiamento delle leadership europee, non gioca infatti a suo favore. Per due anni e mezzo Renzi ha annuito a tutto quanto il direttorio franco-tedesco ha imposto agli Stati membri dell’Ue, ma adesso che i suoi interlocutori vacillano (oltre alla cancelliera tedesca è in difficoltà anche il presidente francese Hollande, che la maggior parte dei francesi non vorrebbe neppure ricandidato alle prossime elezioni) prenderne le distanze è roba da equilibristi. Una qualità che, però, al presidente del Consiglio non difetta di certo. Al punto che da New York, dove il premier si è recato per partecipare al vertice Onu sull'immigrazione, ha dichiarato che "bisogna evitare che chi viene in Italia in attesa di essere giudicato rifugiato possa passare il tempo senza fare niente perché è questo che crea anche insofferenza"; e ancora, sempre sugli immigrati, che bisogna "farli venire solo se hanno titolo per farlo e favorire interventi in Africa". Insomma, dopo che per due anni e mezzo il governo Renzi non si è mai posto il problema di chi sta a bighellonare nelle nostre città, in attesa di una verifica di uno status da rifugiato che nella maggior parte dei casi non ha e vivendo nel frattempo sulle spalle del contribuente, più che un cambio di rotta a noi pare un’inversione a trecentosessanta gradi! Un così radicale cambio di atteggiamento nei confronti di un problema, che noi della Lega Nord abbiamo sempre giudicato pericoloso sia da un punto di vista sociale sia da quello della sicurezza, si spiega solo con una percezione da parte del premier del pericolo che l’elettorato non gli perdoni di aver preso sottogamba la questione e di essersela lasciata sfuggire di mano. L’impressione quindi è che, dopo i flop su Pil e lavoro, sugli immigrati Renzi stia cercando di fare la voce grossa con l’Ue soprattutto per recuperare consenso elettorale, senza avere però la minima idea di come affrontare seriamente il problema.