Giacomo Stucchi - Senatore Lega Nord Padania -

PENSIERI E IMMAGINI: vi presento il mio blog. Un modo per tenermi in contatto con gli elettori, con gli amici e con tutti coloro che, anche con opinioni diverse dalle mie, desiderano lasciare un loro commento. Grazie.

martedì, dicembre 06, 2016

RENZI MESSO ALL'ANGOLO DALLA SBERLA REFERENDARIA

di Giacomo Stucchi

Il risultato del voto referendario è stato talmente significativo da avere delle conseguenze che nessuno può ignorare. 1 - Mai più riforme costituzionali che non siano il frutto di una condivisione quanto più larga possibile tra tutte le forze politiche. 2 - Totale attenzione alle vere necessità dei cittadini. Oggi come ieri la priorità non è cambiare la Costituzione ma creare posti di lavoro, ridurre le tasse, controllare l’immigrazione, istituire nuovi rapporti con l’Ue. 3 - Voto subito per dare al Paese un nuovo governo che non sia frutto dei soliti inciuci di palazzo, ai quali il Pd è ormai abituato, e che sia in grado di affrontare le sfide interne ed esterne . 4 – No alla riforma Renzi-Boschi ma anche al governo che l'ha proposta e che ha fatto perdere al Parlamento tre anni di tempo. Renzi lascia sul campo tante di quelle macerie che non sarà facile rimuoverle e che richiedono quindi un intervento immediato. In questi anni di renzismo ci siamo sempre sforzati di denunciare e sottolineare le contraddizioni di un governo che ha scambiato l’attività costituente e quella legislativa con il baratto politico, e che non ha affrontato invece i tanti problemi sul tappeto. Il risultato è che chiunque verrà dopo il premier troverà dei problemi enormi da superare. Soltanto con una seria politica economica, che abbassi davvero le tasse e razionalizzi la spesa pubblica, sarà possibile risalire la china e far ripartire il Paese. L’impressione però è che alla vittoria del No il Pd, partito di maggioranza relativa, che ha fatto il bello e il cattivo tempo della politica negli ultimi anni, voglia anteporre i propri interessi a quelli dei cittadini; e sullo sfondo della crisi politica, che si è aperta con la sberla data a Renzi dagli elettori, si profila all’orizzonte l’ennesima resa dei conti.