Giacomo Stucchi - Senatore Lega Nord Padania -

PENSIERI E IMMAGINI: vi presento il mio blog. Un modo per tenermi in contatto con gli elettori, con gli amici e con tutti coloro che, anche con opinioni diverse dalle mie, desiderano lasciare un loro commento. Grazie.

martedì, marzo 28, 2017

LE OCCASIONI SPECATE DAI GOVERNI A GUIDA PD

di Giacomo Stucchi
Sono botte da orbi nel Pd sui conti pubblici e sulle performance dei governi guidati dagli ex premier Enrico Letta e Matteo Renzi, che si scambiano reciprocamente messaggi al vetriolo sulle responsabilità e i fallimenti dell’uno e dell’altro. Viene da chiedersi come un partito così diviso su tutto possa governare e ambire a farlo ancora nel prossimo futuro. Le divisioni del Pd, però, che si alimentano anche per le vicende congressuali, potrebbero costare care al Paese.
 
 Atteso che si è deciso di non andare a votare già in questa primavera ci saremmo aspettati dalla maggioranza di governo un impegno straordinario in questo scorcio di legislatura che servisse ad approvare, tra l'altro, una valida ed efficace legge elettorale in grado di garantire nel prossimo futuro un governo stabile e capace di affrontare le tante sfide che ci aspettano. Invece i veti incrociati nel Pd, e quelli tra questo partito e i suoi alleati di governo, rischiano di lasciare in eredità un sistema politico a forte instabilità.
 
 Sfide interne ma non solo. Le celebrazioni di Roma in occasione del 60º anniversario della costituzione del mercato comune europeo, con tutti i fronzoli di cerimonie, strette di mano, fotografie e brindisi, non possono infatti cancellare i fallimenti di un’Unione europea dalla quale, così com'è, non si può che prendere le distanze. Basti pensare all’incapacità di vigilare sulle frontiere dell’Unione per proteggerle da un' immigrazione clandestina massiccia.
 
 Maggiori responsabilità dei tecnocrati di Bruxelles, che sul fronte dell’immigrazione (e non solo) hanno abbandonato il nostro Paese al suo destino, hanno però i governi del Pd che negli ultimi anni si sono avvicendati a Palazzo Chigi. Gli esecutivi Letta, Renzi e, da ultimo, Gentiloni, hanno sostanzialmente perso delle occasioni di rilancio economico. Non hanno, cioè, saputo sfruttare la congiuntura positiva, la politica monetaria della Bce e il prezzo basso del petrolio. Insomma, tutte condizioni macroeconomiche favorevoli che avrebbero potuto di certo costituire un volano di sviluppo per la nostra economia. Buttate al vento queste possibilità non resta quindi che constatare il fallimento del Pd al governo, con un'economia ferma al palo e un sistema politico e istituzionale bloccato.