Giacomo Stucchi - Senatore Lega Nord Padania -

PENSIERI E IMMAGINI: vi presento il mio blog. Un modo per tenermi in contatto con gli elettori, con gli amici e con tutti coloro che, anche con opinioni diverse dalle mie, desiderano lasciare un loro commento. Grazie.

venerdì, maggio 12, 2017

LEGGE ELETTORALE ANCORA IN ALTO MARE

di Giacomo Stucchi


Anche grazie a Matteo Renzi e al Pd avere una nuova legge elettorale sembra essere diventato un vero problema. Non solo  a causa delle distanze tra le diverse posizioni in campo, ma anche per i continui tira e molla che il segretario del Pd continua a fare, probabilmente anche  per nascondere le divisioni interne al suo stesso partito. Una situazione di stallo dovuta sopratuttuo alle mosse del partito di maggioranza relativa, che ha tentato di dare un colpo al cerchio, il M5S, e uno alla botte, Forza Italia. Vedremo poi cosa accadrà in commissione Affari costituzionali e in Aula a partire dal 29 maggio.

La sensazione, però,  è che mesi di discussioni e tattica non siano bastati ai partiti, che in Parlamento hanno i numeri per determinare qualsiasi risultato,  per venire fuori da questa situazione e mettere il Paese nelle condizioni di avere una buona legge elettorale.  Avremmo sperato che Renzi si fosse davvero convinto della necessità di risolvere a breve il problema di un nuovo sistema di voto, cosa peraltro difficile da realizzare senza un accordo in Parlamento quanto più condiviso possibile, ma per il momento i fatti sembrano dire il contrario.  Per cui, dopo cinque mesi di chiacchiere,  il rischio concreto è quello di tornare al punto di partenza e  non arrivare a nulla. Sarebbe stato più logico allora, come chiedeva la Lega Nord, andare a votare subito e almeno avremmo evitato il governo fotocopia Gentiloni.
 
Se il nuovo corso del segretario del Pd è quello che si registra in queste ore siamo messi davvero molto male. Altro che sondaggi favorevoli per il Pd, Matteo Renzi ben presto scoprirà che vincere le elezioni Politiche, cosa che non ha mai fatto, non è la stessa cosa che sbaragliare gli avversari nelle primarie del suo partito.