CON LA LEGA NORD AL GOVERNO SUBITO UNA NUOVA POLITICA SULL'IMMIGRAZIONE
di Giacomo Stucchi
L’iter legislativo sulla nuova legge elettorale procede ma sulla data delle
elezioni politiche, che auspichiamo si tengano quanto prima, l’ultima parola
spetta al Capo dello Stato. "Nessuno ha fretta di andare ad elezioni", ha
detto il segretario del Pd
Matteo Renzi agli imprenditori
della moda, ma è un dato di fatto che una volta pronto il nuovo sistema
di voto apparirebbe incomprensibile ai più ogni ulteriore rinvio delle urne. Il
governo Gentiloni, peraltro, non sembra proprio essere un
fulmine di guerra nel risolvere le più grosse questioni sul tappeto.
Occupazione, rilancio dell’economia, anche con una seria politica di riduzione
delle tasse, e una nuova politica sull’immigrazione, richiedono di certo un
nuovo programma di governo ma anche delle nuove forze politiche a Palazzo
Chigi.
Basta con certe politiche buoniste di sinistra, in primis quelle sulla gestione dell’immigrazione, che hanno avuto come risultato quello di far vivere nel terrore i cittadini per bene. Come accaduto all’imprenditore Roberto Belà, titolare dell’omonimo oleificio che si trova lungo la Statale Adriatica a Porto San Giorgio, nelle Marche, che stava rientrando nella sua attività quando, appena uscito dal suo furgoncino, un uomo di origini straniere gli si è scagliato contro con una mazza appuntita cercando di colpirlo. Con un gesto fulmineo il rapinatore gli ha strappato dalla mano le chiavi del furgone per poi salire a bordo del mezzo e scappare. Siamo andati a trovare Roberto Belà, accompagnati dal presidente della Lega Nord Marche Giordano Giampaolo, dal coordinatore Fabio Senzacqua, con Andrea Rogante e Luca Davide, e abbiamo trovato un uomo certamente deciso a non rassegnarsi a questo stato di cose, ma davvero molto arrabbiato. Come dargli torto?
Basta con certe politiche buoniste di sinistra, in primis quelle sulla gestione dell’immigrazione, che hanno avuto come risultato quello di far vivere nel terrore i cittadini per bene. Come accaduto all’imprenditore Roberto Belà, titolare dell’omonimo oleificio che si trova lungo la Statale Adriatica a Porto San Giorgio, nelle Marche, che stava rientrando nella sua attività quando, appena uscito dal suo furgoncino, un uomo di origini straniere gli si è scagliato contro con una mazza appuntita cercando di colpirlo. Con un gesto fulmineo il rapinatore gli ha strappato dalla mano le chiavi del furgone per poi salire a bordo del mezzo e scappare. Siamo andati a trovare Roberto Belà, accompagnati dal presidente della Lega Nord Marche Giordano Giampaolo, dal coordinatore Fabio Senzacqua, con Andrea Rogante e Luca Davide, e abbiamo trovato un uomo certamente deciso a non rassegnarsi a questo stato di cose, ma davvero molto arrabbiato. Come dargli torto?
Il suo caso è emblematico e testimonia l’incapacità dei governi degli ultimi
anni di saper gestire il fenomeno dell’immigrazione, lasciando entrare nel
nostro Paese una serie di soggetti irregolari e clandestini. Questo è pura
follia. Ho portato la vicinanza della Lega Nord all’imprenditore e ci auguriamo
che il responsabile, che è stato preso, non venga scarcerato subito ma faccia un
lungo periodo di detenzione. Ma solo un ritorno della Lega Nord al governo, con
una nuova politica sull’immigrazione, potrà impedire che casi come quello di
Roberto Belà si ripetano.
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