Giacomo Stucchi - Senatore Lega Nord Padania -

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martedì, giugno 13, 2017

DOPO LA BATOSTA DELLE AMMINISTRATIVE NEL PD CECANO DI SALVARE LA CADREGA


di Giacomo Stucchi

In attesa dei tanti ballottaggi che caratterizzano questa tornata di elezioni amministrative, si può dire che al primo turno è andata molto bene per la Lega Nord. Con la propria identità e con amministratori credibili, il Carroccio si conferma forza trainante di tutto il centrodestra. Ma la partita si chiude tra quindici giorni con i ballottaggi. L’obiettivo è vincere le molte sfide che ci vedono protagonisti sul territorio, anche per dare un chiaro messaggio politico a Renzi e un avviso di sfratto da Palazzo Chigi per il governo Gentiloni. Considerati i rapporti di forza in Parlamento al momento a dare le carte, sia sulla legge elettorale sia sull’azione di governo, è sempre il Pd. Ma se i ballottaggi dovessero confermare la vittoria dei candidati del centrodestra, il segretario dem, già uscito con le ossa rotte dal primo turno del voto amministrativo, non potrà far finta di niente.

Nel frattempo, però, non si può consentire a Renzi di continuare a spararle grosse. Come, per esempio, sui nuovi posti di lavoro che l’ex premier sostiene di avere creato nei suoi anni di governo. Al di là dei numeri serve fare un po’ di chiarezza una volta per tutte. I dati sull’occupazione che l’Istat snocciola periodicamente, infatti, si riferiscono alla globalità dei posti di lavoro esistenti, quindi anche a quelli occasionali e di pochi mesi. Si spiega così la singolare circostanza per cui all’aumento “statistico” degli occupati, che i renziani sbandierano ai quattro venti, non corrisponde poi una significativa ripresa della nostra economia.

Che invece, purtroppo, rimane ferma, soprattutto rispetto a quella di altri Paesi europei. Ma di questo il governo, e la maggioranza che lo sostiene, non sembrano preoccuparsi più di tanto. Dopo il fallimento dell’intesa sulla legge elettorale, ad opera di quei partiti che nonostante i numeri parlamentari alla Camera dei Deputati non sono riusciti ad assumersi le loro responsabilità, ma soprattutto dopo la batosta elettorale del voto amministrativo, il Pd e i suoi alleati di governo potrebbero mirare ad allungare il più possibile la vita al governo Gentiloni. Magari per approvare provvedimenti come lo ius soli, che potrebbero servire solo al Pd per offrire su un piatto d’argento la cittadinanza ai migranti e poi riconoscergli il diritto di voto. L’impressione, quindi, è che in molti nel Pd siano già all’opera per salvare la cadrega in attesa di tempi migliori.