Giacomo Stucchi - Senatore Lega Nord Padania -

PENSIERI E IMMAGINI: vi presento il mio blog. Un modo per tenermi in contatto con gli elettori, con gli amici e con tutti coloro che, anche con opinioni diverse dalle mie, desiderano lasciare un loro commento. Grazie.

martedì, settembre 26, 2017

IL VOTO IN GERMANIA BOCCIA LA POLITICA DEGLI INCIUCI

Mentre il governo Gentiloni e il Pd sono in affanno per trovare una maggioranza parlamentare disposta ad approvare l’ennesima manovra elettorale, fatta di bonus e incentivi, in Europa soffia un vento nuovo. I risultati delle elezioni in Germania, infatti, hanno decretato una sonora batosta per la Merkel e un tracollo per Schulz, ovvero gli artefici dell'alleanza fra Cdu e Spd che ha governato il Paese negli ultimi anni. Avanza invece notevolmente il partito Alternativa per la Germania (Afd), con un programma che non liscia il pelo a nessuno ma ha il dono della chiarezza e della sintesi. La riconquista della sovranità, l’utilizzo senza limiti del contante, la difesa dei propri confini contro l’arrivo di nuovi migranti, la lotta alla criminalità, tra i principali temi di questo partito, sono infatti concetti chiari che molti tedeschi hanno dimostrato di comprendere e condividere. Il risultato delle elezioni in Germania, quindi, costituisce un segnale inequivocabile del forte malessere avvertito in quel Paese che con il suo voto ha voluto dare forza al cambiamento ma anche punire la politica dell’inciucio che ha tenuto ben saldi sulle poltrone tanto i socialisti quanto i centristi. C’è da scommettere che il voto tedesco stia procurando qualche notte insonne a certi esponenti politici di casa nostra, che forse immaginavano un possibile inciucio dopo le prossime elezioni politiche. Una strada che oggi, come rende evidente il voto tedesco, appare senza sbocco. Gli elettori, infatti, oggi più che mai hanno bisogno di chiarezza su tutti i fronti: dalla sicurezza alle bollette da pagare, dal lavoro al mutuo sulla casa. Invece il dibattito interno alla maggioranza di governo, dallo ius soli alle possibili alleanze della sinistra, è lontano anni luce dalle esigenze reali dei cittadini. La verità è che Gentiloni, Padoan e Renzi parlano di un Pil che cresce ma non si vede, del lavoro che c’è ma a tempo e senza diritti di alcuni tipo, della sicurezza garantita, a parole, ma che nessuno avverte davvero; e tutto questo non può che creare sfiducia nell'opinione pubblica per la quale non è più tempo né di inciuci né di belle parole. La gente non è più disposta a firmare cambiali in bianco a nessuno; e vuol sapere cosa intende fare, una volta entrato nella stanza dei bottoni, chi si candida alla guida di un Paese. Senza infingimenti o trucchi del mestiere.