Giacomo Stucchi - Senatore Lega Nord Padania -

PENSIERI E IMMAGINI: vi presento il mio blog. Un modo per tenermi in contatto con gli elettori, con gli amici e con tutti coloro che, anche con opinioni diverse dalle mie, desiderano lasciare un loro commento. Grazie.

venerdì, novembre 10, 2017

RENZI VA IN TV MA LE ELEZIONI DEL 2018 NON SARANNO COME X FACTOR


di Giacomo Stucchi

Dopo la debacle del Pd alle elezioni siciliane i margini di azione di Matteo Renzi per tentare di tornare a Palazzo Chigi, già da tempo esigui, appaiono adesso davvero ristretti. Al di là degli accordi che nella sinistra riusciranno a trovare, che francamente non sono in cima né ai nostri pensieri né ritengo a quelli della gran parte dei cittadini, il dato politico consolidato è che Renzi da tempo non è più quel valore aggiunto che alcuni speravano, né per il Pd né per un’eventuale coalizione di centrosinistra. L’ex premier potrà pure galvanizzarsi per qualche performance televisiva, ma le elezioni politiche non sono X Factor e per vincerle occorrono contenuti, credibilità e, nel caso di Renzi, anche un fatturato di governo che francamente dopo l’esperienza dei suoi “mille giorni” è davvero impossibile riconoscergli. D’altra parte, già da mesi nel Pd hanno cominciato ad affilare le armi, anche se forse sarebbe meglio dire che non hanno mai smesso di farlo, ma occorreva il tonfo elettorale siciliano per dare fuoco alle polveri e fare partire il redde rationem. Ma se nel Pd qualcuno immagina di regolare i conti interni e poi di tornare a palazzo, come se nulla fosse accaduto in questa legislatura inconcludente che volge al termine, ha sbagliato i suoi conti. I cittadini non gli daranno più la loro fiducia, perché vorranno un esecutivo efficace, che prenda di petto i problemi anziché scansarli ogni giorno. Un ricambio al vertice di governo, dopo la stagione dei fallimenti renziani, a questo punto sarà più che probabile; così come nuove e più efficaci misure e provvedimenti. Penso, per esempio, al tema delle pensioni, sul quale è indispensabile intervenire al più presto per cambiare radicalmente la legge Fornero e superare le profonde ingiustizie sociali che questa pessima riforma ha generato. Ma anche a una maggiore sicurezza, alla diminuzione delle tasse, all’autonomia regionale, che solo una coalizione unita, con la Lega Nord protagonista, potrà dare al Paese.